Alice Torrini
Senatore
Italy
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Inserito - 27/12/2004 : 11:21:43
Scritta durante una lezione di Agronomia e fatta leggere al professore dopo aver dato l'esame (26) tanti anni dopo... Questo insegnante era un cultore delle belle lettere e infarciva le sue lezioni con citazioni di virgilio e dei classici latini in genere, mi disse: "Peccato non averla letta subito!" Adulta ormai e provata dalla vita ho sorriso e ho risposto. "Allora era un mero esercizio letterario, adesso, soltanto, ha un senso veramente!"TERRA E' un dolore profondo ogni nota che martella la corda del pensiero. Il solco segnato sul bordo della vita ha aperto il suo allegretto di aggregazioni grumose e rotolanti al lieve pendio del vomere lucido di umore. La Terra trasuda dal suo sminuzzato essere feconda, si disgrega e sgretola la consistenza opposta alla storia e al suo corso. Avrà anni ancora e al suo possessore sofferto offrirà un letto di concrezioni soffici e le ondulate alterazioni del suo profilo finché, stremata, invocherà a sé pioggia e pace di maggese. Allora ritroverà i frammenti persi di quella che era in origine. Le radice della Foresta da cui era nata, la loro paziente alterazione in sé e l'humus nutriente dimenticato con le foglie al momento dell'addio (morte decidua, la loro! ) . E li aveva quasi scordati e, con quelli, l'estasi della parola di fronda. Centinaia di orecchie aperte alla voce del carpino e del leccio. Adesso sono smarriti i timpani e rimane solo il suo mutare inafferrabile e inquieto. Resterà poi il suo velluto di stagione che ha timbri più tenui dei rami e quando il seme si sarà preso il suo giusto compenso, si ornerà nuovamente di fila sussurranti al soffio e beate nel godere, dopo il riposo, di un nuovo riprendere. 1982
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