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detective Hayes
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Inserito - 16/02/2005 : 17:51:40
Ciao a tutti, amici concertisti. È un po' di tempo che mi chiedevo se qualcuno di voi ha mai scritto qualcosa a quattro mani.Secondo me, scrivere a quattro mani e un'esperienza elettrizzante. Forse perchè bisogna continuamente confrontarsi con l'altra persona e soprattutto perchè, a priori, non si sa che piega prenderà il discorso. Un'esperienza che sto vivendo in questo periodo. Un'avventura fantastica che mi vede in un gruppo di ragazzi che, come me, hanno la passione di scrivere. Un tema comune e dei personaggi mossi da ognuno di noi che interagiscono tra di loro... e non si può stabilire a priori cosa accadrà nelle scene successive... semplicemente perchè bisogna sempre fare i conti con ciò che pensano e ciò che scrivono gli altri. E se, scrivendo, spesso accade che è la storia a raccontarsi da sè, senza che possiamo fare nulla per indirizzarla come vogliamo (come ho detto più volte, anche qui su concerto) quando si scrive a quattro (e più) mani sono molteplici i fattori che trascinano la storia in direzioni che nemmeno ci aspettiamo. Chi di voi ha vissuto quest'esperienza? E cosa vi ha lasciato di positivo? E di negativo? Fino ad ora, personalmente, non ho trovato elementi negativi, tranne che, forse, la frenesia di fare sempre meglio... ma questo non credo sia una cosa negativa!!! È nella natura dell'uomo migliorarsi. È nella natura dello scrittore dare sempre di più, per sè (prima di tutto) e per gli altri. Un sorriso, Titty
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Elena Fiorentini
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Inserito - 16/02/2005 : 19:31:46
E' come fare musica d'insieme , è come cantare in coro, suonare in un gruppo. Il nome e l'idea di "concerto di sogni" consiste proprio in questo, come nella musica. Ognuno dà il suo contributo e nell'insieme si forma un concerto di voci dove nessuno è il solista o "la prima donna". Il risultato sarà buono in base all'impegno e/o capacità di ognuno dei partecipanti. Una delle esperienze più esaltanti è proprio quella del cantare in coro. Anche con una voce piccola ma intonata, dopo avere studiato con cura la propria parte , ci si accorge di essere un granellino indispensabile nell'insieme.Nella musica d'insieme, io ho pratica sia come duo pianistico che con varie formazioni da camera, trio con pf, flauto e piano, corista ecc. e... come dice Titty, più ci si perfeziona , più si ha cura dei dettagli, più si lavora di lima, più il lavoro acquista valore. Non dimenticate, e questa è la mia esperienza, che quando si lavora insieme bisogna cedere una parte di sè e bisogna lasciare spazio ai propri compagni di lavoro. Auguri per la tua attività. Elena
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Anna Herm
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Inserito - 17/02/2005 : 11:13:35
Anche a me piacerebbe scrivere un racconto a quattro mani, sarebbe una bella esperienza. Ma e difficile trovare chi è disposto a scrivere con te...come dice Elena non tutti sono disposti a cedere la parte di se stessi per l'altro, ma se si trova un buon feeling con l'altro autore, ne esce, sicuramente qualcosa di bello....sicuramente l'idea è stimolante.ANNA HERM |
brazir
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Inserito - 17/02/2005 : 11:21:11
Beh io l'esperinza del canto in corale l'ho già provata e devo dire che è proprio vero, sentirsi parte di un assieme è bellissimo. Anche il suonare con altri l'ho provato.... L'idea di scrivere con qualcun'altro sinceramente non mi era mai venuta, ma letto questo messaggio mi ha fatto venire voglia! Sarebbe bello, ovvio che i 2 o più autori abbiano davvero un buon feeling! Chiunque abbia voglia di provare mi contatti, si può sempre provare, che ne dite?ßr@zi® |
Anna Herm
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Inserito - 17/02/2005 : 11:25:16
Caro Brazir, ci potremmo provare insieme, magari virtualmente, che ne pensi? Non sono ad un livello professionale per scrivere racconti, e non so a che livello sei tu. Pero se davvero anceh tu credi in questa idea si potrebbe provare, poi lo faremo leggere ai membri del concerto, per dire che ne pensano? ANNA HERM
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brazir
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Inserito - 17/02/2005 : 11:38:35
Anna, x me va bene sarà qualcosa sicuramente di interessante. Ovviamente lo faremo leggere qui, in effetti se non fosse stato per Concerto l'idea non mi sarebbe mai venuta. E voi che ne dite? ßr@zi®
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brazir
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Inserito - 17/02/2005 : 11:52:52
Mi è venuta anche un'altra idea.... perchè non provare ad iniziare una never-ending? Mi spiego meglio... qualcuno inizia a scrivere qualcosa.... senza dare indicazioni, qualcun altro va avanti e poi avanti, avanti... Una storia dove si sa come si iniza ma nessuno può prevedere una fine....ßr@zi® |
Elena Fiorentini
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Inserito - 17/02/2005 : 12:25:31
perfetta l'ultima proposta. Non c'è che da incominciare. Chiedete di togliere il lucchetto nel racconto in modo che ognuno può aggiungere qualche cosa nel box sottostante. In concerto di sogni Beppe aveva provato a fare qualche cosa di simile e un gruppo di persone aveva dato seguito, completando, così come dice Brazi e arricchendo sempre più. Una persona parte con un argomento, passa la parola ecc. mi sembra che avesse seguito Ophelia o Elisabetta. Ci sono state altre proposte di beppe, che non ricordo e che avevano veramente smosso la fantasia delle persone, creando un vero laboratorio di scrittura. Varrebbe la pena fare una rierc in concerto e trovre i numerosissii spunti. Ve ne accenno qualche altro. La divertente proposta di Paolo Talanca, una di gara di poesie con una determinata forma , ottave con rime predisposte in un certo modo. Era stato divertente finchè qualcuno ha iniziato a non sapere più seguire la struttura,a non essere più in grado di tenere il tempo ed era lì il bello, era il gioco della forma ... Poi Ophelia aveva rilanciato con successo molti altri simili esperimenti. Concerto è una fucina di idee che vengono afferrate, usate, abbanonate, riprese.... Coraggio, dunque, la gran tenzone è incominciata. ElenaEdited by - Elena Fiorentini on 17/02/2005 12:30:06 |
brazir
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Inserito - 17/02/2005 : 12:29:02
Elena sono felice che l'idea sia piaciuta, ma da quello che dici capisco che ci siano problemi di "lucchetti"... Fatemi sapere chi come dove e... quando, se posso (avendo lanciato l'idea) non mi tirerà indietro!ßr@zi® |
Elena Fiorentini
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Inserito - 18/02/2005 : 10:47:21
Non è nulla di grave, anzi...per tutelare e conservare integri senza gli scritti in poesie e racconti, queste due aree si sono trasformte in "galleria artistica".Se avete notato non c'è lo spazio sotto le vostre poesie per i commenti. Quindi se sceglierete una di queste aree per la "scrittura a 4 o più mani" bisogna chiedere di lasciare lo spazio, oppure , molto piu semplicemente si può scegliere di scrivere in "Riflessioni", come è stato scelto altre volte. Ecco un esempio in Riflessioni. Riflessioni - Paolo Talanca - "Duelli" in ottava rima e questo è il link per divertirci a leggere le irriverenti poesie nate dalla nostra fantasia.
http://www.concertodisogni.com/mp/link1.asp?TOPIC_ID=5259 Elena
Edited by - Elena Fiorentini on 18/02/2005 11:10:54
Edited by - Elena Fiorentini on 18/02/2005 11:20:38 |
brazir
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Inserito - 18/02/2005 : 10:58:26
Caspiterina! Addirittura de LEI.... non pensavo di essere così importante! Comunque dicevi di scrivere in riflessione o possiamo farlo anche qui? Grazießr@zi® |
Elena Fiorentini
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Inserito - 18/02/2005 : 11:19:24
Allora mi rivolgo ai numerosi aspiranti dalla scrittura a quattro o più mani. Visto che ogni scrittore scrive con una mano sola, destra o sinistra che sia, a quattro mani c'è un bel gruppo di quattro scrittori. Suggerisco Riflessioni, che si sta specializzando nel genere. Ho riguardato l'indice. Ho trovato,come argomento tematico, le famose "Poesie alle vongole" di Roberto, poi ci sono gli "Emotipi relazionali", e , naturalmente la nostra vulcanica Ophelia , con una valanga di proposte, le poesie ginniche, e numerosissime altre, basta far correre l'indice. Buon divertimento Elena Edited by - Elena Fiorentini on 18/02/2005 11:23:20
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detective Hayes
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Inserito - 18/02/2005 : 13:13:23
Certo è che quando ho iniziato a parlare di questa esperienza che sto vivendo, non immaginavo di risvegliare l'entusiasmo di molti!!!C'è da dire però una cosa. Per quanto ho capito io, in un racconto never-ending si inizia anche con una frase, per esempio Linda sentì suonare al campanello... e si lascia spazio agli altri. Magari, quando scrivo la mia frase già penso a un ipotetico seguito, magari immagino già chi possa essere ad aver suonato (il postino, due aitanti agenti di polizia ). Ma lascio la mia frase e qualcuno continua, per esempio... Non aspettava nessuno. Quando Linda aprì si ritrovò davanti la sua vicina di casa che le chiedeva... Cosa? Una tazza di zucchero. Il frullatore. Almeno, chi scrive la seconda frase ha in mente questo. Poi arriva un terzo scrittore e riprende dal punto in cui era stato interrotto. ...di chiamare la polizia. Aveva trovato la porta aperta, qualcuno si era introdotto in casa sua ... e così via... Fin qui tutto corretto? Invece, nella mia esperienza di scrittura a quattro mani si è scelto, di comune accordo, un luogo dove ambientare una certa tipoligia di racconto (nel mio caso, abbiamo scelto di scrivere una serie poliziesca ambientata al 15° distretto della polizia di New York... che vi aspettavate da me??? Eh eh eh!!!). Ognuno dei partecipanti interpreta unicamente un personaggio. Io ho scelto di interpretare il detective Ray Hayes (lo so, lo so, ho una fantasia galoppante!!!)... altri ragazzi interpretano altri poliziotti e il gioco di narrazione va avanti facendo interagine ogni personaggio con gli altri in maniera logica. Quindi se il mio partner (la detective Jackie Dane, interpretato da un ragazzo... così pareggiamo i conti, visto che io interpreto un uomo) mi chiede come sto, sarò io a rispondere alla sua domanda e fare qualche altra osservazione in modo da far andare avanti la scena. L'interazione avviene proprio qui. Non un personaggio mosso da chiunque scriva. Ma scrittori che muovono ciascuno un personaggio (con la regola che io, come chiunque altro, non posso muovere i personaggi degli altri). Le interazioni avvengono tramite email pubbliche (spedite a un newsgroup), e questa tipologia di gioco prende il nome di PBEM ossia "Play by email". Ne esiste un'altra, detta "Play by forum" basato sulle stesse regole (l'unica differenza è che si scrive su un forum e non tramite email)... ma (sempre se non ho capito male) non credo che sia ciò che si vuole organizzare qui... Comunque se l'idea che ho dato della never-ending non è corretta... beh, fatemelo sapere Un sorriso, Titty
Edited by - detective Hayes on 15/03/2005 16:02:40 |
Elena Fiorentini
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Inserito - 18/02/2005 : 14:16:16
Ad ogni modo, cara Titty, hai gettato un seme che ha dato dei frutti. Ecco le considerazioni emerse dalla lettura dei messaggi precedenti e i furtti prodotti in Riflessioni: --- Il laboratorio creativo di scrittura di concerto di sogni è attivo fin dal nascere del nostro sito. Per creare bisogna lasciarsi prendere dalla fantasia, i vincoli uccidono la fantasia. Lo possiamo constatare quando vediamo i bambini che disegnano, scrivono, suonano,compongono canzoncine, creano giochi, raccontano storie e giochi usando rigorosamente il tempo imperfetto: "...facevamo che io ero un poliziotto..." poi diventano adulti, la scuola e le convenzioni uccidono la loro fantasia. Mi sembra che l'idea della collaborazione, così come proposta da Brazi possa richiamare in noi la fantasia, che se ne sta rintanata tutta sola in un angolino. Il lavoro non sarà mai finito.... Invece i racconti e le poesie, prodotti anche loro dalla fantasia vengono elaborati e terminati. E' un altro dscorso. Riassumendo: - questo modo di scrivere, divertente in sè, appartiene ad un laboratorio linguistico dove non esistono sono vincoli e dove si può entrare e uscire a proprio piacere.- in Riflessioni sono stati gettati le sementi: ecco le nuove proposte: una ha il profumo di una ballata popolare, l'altro ha il taglio del racconto. http://www.concertodisogni.com/mp/link1.asp?TOPIC_ID=10796 http://www.concertodisogni.com/mp/link1.asp?TOPIC_ID=10801 by Elena
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detective Hayes
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Inserito - 18/02/2005 : 14:31:45
Esatto...esatto ... ho appena letto il tema "NEVER ENDING 2" in riflessioni ( http://www.concertodisogni.com/mp/lk.asp?TOPIC_ID=10801 ) e la never ending è proprio come avevo capito io!!! Meno male... allora non sono poi così scarsa!!!! Comunque, tornando al discorso... il tipo del racconto iniziato da Brazir, Tom di Grosso, è stato inizialmente mosso (o intepretato) da Brazir. Adesso, chiunque continuerà la storia prenderà le redini dei suoi pensieri e deciderà le sue azioni. Ecco, è proprio questa la fondamentale differenza con i PBEM. Ognuno di noi interpreta un personaggio con un particolare carattere che dovrà interagire con altri personaggi... insomma è un po' come recitare nella parte di un personaggio. In più, con mio socio (ossia il ragazzo che intepreta la collega di Hayes) abbiamo sperimentato di scrivere un pezzo utilizzando un programma di chat. In pratica ognuno dei due scriveva il proprio pezzo e, in diretta, l'altro rispondeva e interagiva, creando così un discorso organico. Abbiamo scritto una scena nella quale nasce una certa intimità tra i due poliziotti (giovani, carini e entrambi single). Abbiamo impiegato due giorni, dedicando a questo lavoro qualcosa come tre/quattro ore a sera (visti i nostri impegni lavorativi) e alla fine, revisionando quanto scritto, lavorando un po di lima per eliminare le ripetizioni, abbiamo ottenuto un pezzo di ben 14 pagine nelle quali si narrano un paio di ore di interazione tra i due... Il risultato è stato davvero molto molto soddisfacente... pensiamo di realizzare altri pezzi utilizzando questo metodo! In più mi sono divertita tantissimo, soprattutto perchè spesso lui mi metteva in difficoltà e allora mi ritrovavo a dover chiedere consiglio a lui (in quanto uomo) per uscire da certe situazioni... e spesso accadeva anche il viceversa. Devo ammettere... è stato davvero molto divertente... anche perchè lui, come me, è un appassionato scrittore, desideroso di migliorarsi... Un'esperienza davvero unica, che spero si ripeterà. Un sorriso, Titty |
brazir
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Inserito - 21/02/2005 : 00:09:49
Noto con piacere che piano piano i never endig stanno andando avanti... E' bello leggere come gli altri prendono le tue idee e le fanno proprie. Ora sto aspettando il momento per provare ad Inserirmi nuovamente... ma non è facile in quanto l'idea che avevo io ovviamnete ora ha preso un altra piega. E continuare il never ending in versi mi risulta ancora più difficile. Comunqu vedremo dove queste storie porteranno! Br@zir
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detective Hayes
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Inserito - 21/02/2005 : 00:11:49
Questo è il bello/brutto di scrivere qualcosa a più mani... ossia a più teste... che non si sa mai dove si va a finire!!!!Un sorriso, Titty |
Elena Fiorentini
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Inserito - 21/02/2005 : 00:48:52
Non è necessario continuare a scriverein versi. Uno spunto è stato dato. Abbandoniamo il cavaliere Ardito per un momento, intanto che decide che stipendio dare ai suoi nuovi scudieri,di cui uno mi sembra una donzella ed occupiamoci del cavaliere Piero che guida la motocicletta, perciò è della nostra epoca....perciò... o magari il cvaliere ardito ha scambiato il posto con Piero, Piero resta al Medioevo, fai viaggiare Ardito secondo i tuoi desideri, dacci qualche idea in mail box per stupire i nostri lettori e non fare troppa confusione ( opzione facoltativa,come le altre del resto) Alla prossima nel never ending 1 e 2 ElenaEdited by - Elena Fiorentini on 21/02/2005 00:51:09 |
brazir
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Inserito - 21/02/2005 : 01:07:23
Ma il bello di questo enver ending è anche proprio il fatto che sia scritto in versi... cambiare vorrebbe dire x me snaturare l'idea di partenza, o no?Br@zir |
Elena Fiorentini
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Inserito - 21/02/2005 : 10:10:39
Allor continuiamo così. Non è nemmeno facile anche per me. Vediamo che cosa riserverà il futuro ai nostri eroi. Elena |
brazir
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Inserito - 23/02/2005 : 22:44:25
Un appello.. Non c'è nessun altro a voler continuare?Br@zir |
Elena Fiorentini
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Inserito - 15/03/2005 : 18:02:36
scusate, un viaggetto l pronto Soccorso mi ha rimesso in pista.
a me quindi la prima mossa aspettate pazienti e sarete contenti riprenderemo il discorso dall'isola verde dove il prode Ardito restò là, proprio come un baccalà perchè la sua caracca non aveva avuto fretta di affrontare l'insidiosa tempesta.Ragiungetemi tra oggi e domani in Riflessioni Never Endig e vediamo che cosa nel frattempo è accaduto ai nostri eroi. Edited by - Elena Fiorentini on 15/03/2005 18:04:19
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