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emofione
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Inserito - 18/02/2005 :  12:23:46  Mostra Profilo Invia un Messaggio Privato a emofione
Segnali di fumo. If You see them, please say hello.


“Ho un raffreddore omerico, ma siccome tutto ciò che è di Omero è Grande, sono felice!” avrebbe affermato con enfasi e un tantino di schizofrenia il mio unico vero professore del Liceo, Carlo Di Spigno, storico e temutissimo quanto competente insegnante di greco e latino del suddetto istituto.
Ma io sono un uomo medio (non già per quei 172 cm di estensione massima, lì si sfiora il nanismo direi, visti gli standard della new generation), senza troppi slanci, senza troppe idee, senza “troppi intoppi” della mente. O almeno ambisco a diventare questo, negli ultimi tempi. Anzi nei penultimi. Cambio idea troppo spesso, al riguardo…
Comunque questo raffreddore mi sta veramente uccidendo, nel fisico e nel morale.
Perché si va a sommare ad un’allergia della pelle causata forse dal troppo detersivo che utilizzo nella nuova potentissima lavatrice di casa mia, che a parer mio è molto più facile far decollare un jet piuttosto che domare quel diabolico marchingegno di inzuppa, bagna, lava piano, lava forte, si ma non scolorire ti prego, fai la centrifuga ma senza che il vicino di casa mi denunci per schiamazzi notturni e senza che mi trovi costretto a stirarli, quei due stracci, che la donna viene solo il Mercoledì, fai il favore.
Ma i malori non finiscono qui, ovviamente. C’ho pure una simil tosse-canina che mia mamma vorrebbe farmi gli impacchi di semi di lino ma io mi rifiuto perché ogni volta è la stessa storia, finisco ustionato sul petto, che quasi quasi preferirei mi bruciasse un pezzo di cuore caso mai, quello di troppo (d’altronde gli pseudo atleti hanno il cuore ingrossato…), e il generale che sta sopra i miei dice che non ci crede che sono io, e che troverà il modo di far allontanare quel cagnaccio che latra di continuo. Sti militaroidi…
Infine “malanni di stagione”, nel senso che, se sei ancora (relativamente) giovane e aitante (??), secondo il mio dottore, è normale che tu abbia infiammazioni varie e fastidiosissime seppur semi-invisibili, che ti porterebbero a trattenere la pipì per un mesetto, se fosse possibile.
Ma io non ci credo, qui qualcuno m’ha fatto una macumba, non vedo altra spiegazione, no davvero (ho infatti escluso altri insopportabili problemucci dovuti forse al cibo piccante ed al troppo alcool ingerito…insomma gente, so’ uno straccio vero)
E in tutto questo, dico, in tutto questo, dovrei anche trovare il tempo di psicanalizzarmi di nuovo, di chiedermi perché se son felice come adesso non sono mai sereno, e se son sereno mi sento soffocare da quell’ immagine costante, che mi avvolge come un blob, e che offusca tutto il resto, il bello, il bellissimo, il puro, il candido, il giovane, il sano?
Ma che me ne frega in fondo, non è più facile cambiare?
Non è più semplice convincersi che tutto si evolve migliorando?
Che il resto è un patetico autocommiserarsi, uno squallido tentativo di revisionismo storico?
Che si è giunti alla maturazione ed alla verità, e che è assurdo fare passi indietro?
Che due soli giorni sono quelli importanti, l’oggi ed il domani?
Che aveva proprio ragione De Gregori?
Che tutto ciò che non è più tuo è magari carino ma banale, superato, demodè?
Che, alla Napoleone, una volta presa una decisione o una strada, occorre dimenticare tutto quello che può farla fallire, che può portare all’insuccesso, tutto il resto insomma?
Del resto o fai di tutto per vivere, o fai di tutto per morire, no?
E pensi davvero che chiunque di noi non sceglierebbe sempre la prima soluzione?
E’ che non sempre ci è dato di scegliere, d’altronde la vita insegna tanto ma non si fa imparare mai. E l’amore lo stesso più o meno.
Forse dovrei dirglielo una buona volta, che sono un uomo normale, non un deviato (troppo facile in fondo nascondersi dietro una presunta follia congenita) né un aspirante asceta, che ha solo sbagliato molto, e che sbaglierà di nuovo, ma che chiede oltre alla salute (non per se stesso, di quello non gli frega poi un granché alla fine dei conti), di potersi guardare in faccia, su quello specchio bello, dicendosi sono così, né più né meno, e quel Bob Dylan lì è una vera figura…

If she’s passin’ back this way, I’m not that hard to find. Tell her she can look me up if she’s got the time.


   
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