Soave morfina
elisir
luce che irradia
curva in labirinti
d'anima
è il volto tuo
decifrato
da inchiostro
adagiato su concia
betullaNervi allungati
flaccidi liberano
occhi
da foto di sempre
su quadri di gesti
Pupille operaie
festose
assemblano
magica figura
ballerina al cuore
Dubbio è l'incanto
precario all'inganno
manca possesso
labbra su carne
escludere rumori
con denti ai seni
orecchie in musica
sotto fruscìi di seta
di neri lunghi capelli
Una rotta marmitta
di pidocchio in fuga
nella notte
infilza e secca
il sogno
già come frutto
maturo sfuggito
ad allungo di mano
...ti perdo..
in corrotti alveari
Lerci superiori
pensieri in carriera
a friggere noia
mentre lo sguardo
si offre coperchio
crivellato da memorie
...al dolore
di sempre
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Da:Voci scomode
www.santhers.com
michael santhers