Piccolo clown, tu sei entrato in silenzio,
dono segreto di un suono ormai spento,
quello di un fiume cui non seguo la scia
ma per paura che fosse allegria!
Tu sei una bambola, per questo t'amo
ma ti sussurro un dolore pian piano,
perché tu sola lo possa sentire,
perché tu sola lo saprai capire.

Piccolo clown, mi trascini lontano,
verso il confine di un mondo che amo
ma ormai l'orrore per ombre non vere,
mi han fatto scegliere cose straniere;
atti vissuti ma spenti da sempre
che riproducono soltanto il niente
e mi pilotano in una vita,
che già sul nascere, vive finita!

Piccolo clown, mentre parlo ti abbraccio,
senza vergogna per quello che faccio,
ma quel tuo aspetto di bimbo mansueto
sai, mi ricreano un calore segreto,
un gesto vivo, un richiamo d'amore
verso quel mondo che qui, dentro il cuore
ora gelosa nascondo in silenzio,
perché riviva anche solo un momento.

Piccolo clown, se ti prendo la mano
sogno di correre troppo lontano,
sogno di correre su un gran prato verde,
dove la vista, al confine si perde.
E se i tuoi occhi son solo dipinti
a me non possono sembrare finti,
e in loro vedo uno aguardo sicuro
che ti ha inviato, facendoti vero!

Piccolo clown, se una lacrima cade
è questo un segno che il mio cuore vive:
vive per te, che mi ricordi tanto...
...ma non è solo dolore che sento.
Se puoi raccoglierla, non aspettare,
anche nel pianto rivive l'amore!
La tua serena espressione di bimbo
poggia sul petto.....ma è dentro, che stringo!