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Luigi Mannori
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Inserito - 16/04/2005 : 18:29:49
Recentemente, ho avuto occasione di tradurre alcune poesie di autori extracomunitari,ed il risultato, molto soddisfacente dal punto di vista poetico in senso stretto, mi ha fatto rilevare la potenzialità di uno strumento di ricerca, quale la traduzione, soprattutto quando si tratta di opere assolutamente istintive, ma non prive di significato. Vivendo da tempo a stretto contatto con gli extracomunitari, so per certo che molti di loro affidano le proprie riflessioni a forme di poesia spontanea, poco tecnica, piacevole, sovente profonda, qualche volta illuminante. Nel mio caso ha sempre rappresentato una chiave di lettura diametralmente opposta a quanto conoscevo, che ho interpretato con curiosità ed anche un pò di passione, un' esperienza sicuramente compensativa che suggerisco a chi ancora non ha provato. Penso che Concerto di Sogni potrebbe aprire uno spazio dedicato a chi fra loro, accettando naturalmente le "regole dell'isola" (cipolle comprese, perché ne fanno largo uso), volesse portare una sua testimonianza, capace di stimolare una integrazione spontanea, sicuramente ricca di maggior valore e immediatezza, possibile simbolo di comunione, partecipazione, quindi, socializzazione e progresso. Pensate che tutto ciò potrebbe rappresentare una dissonanza? Non dimentichiamo comunque che esiste un'intera disciplina sull'uso delle dissonanze, che, applicata con il giusto equilibrio dei sentimenti, porta l'insieme a sprigionare senzazioni meravigliose, perfettamente accostabili con quanto è consonante. Certamente si aprirebbe uno scambio, che avvicinerà nuove masse (e vi assicuro che non è una previsione azzardata né avventata), inizialmente curiose, quindi, probabilmente appassionabili. Spero di interpretare presto una vostra opinione.Gigio.
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Elena Fiorentini
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Inserito - 16/04/2005 : 21:23:32
La tua interessante proposta riguarda autori che scrivono nella loro lingua e potremmo averli sul sito tradotti, se non ho capito male. Penso che ne valga la pena . Sono venuta a contatto con la cultura africana attraverso la lettura dei libri della cooperativa Come. Si tratta di libri nati in lingua italiana e scritti da Senegalesi, principalmente, e vengono venduti per strada dalla cooperativa Come. Alcuni di questi autori si definiscono Migranti,termine con il quale indicano la loro condizione di persone che non hanno assimilato completamente la nuova cultura, nè hanno completamente dimenticato quella d'origine. Altri invece sono veri e propri autori di lingua italiana, che hanno portato testimonianze significative dei loro paesi d'origine; altri addirittura sono vincitori di premi letterari. L'ultimo libro di cui presto vi parlerò è "Kelefa". Da parte mia gli autori che parlano nella loro lingua sono benvenuti nche nelle loro traduzioni, anche se è nota la difficoltà di rendere, non solo il significato delle parole,ma l'atmosfera poetica del testo, come ci racconta la nostra poetessa Isabella che ha spesso scritto oltre che in italiano, anche in tedesco, fornendoci la traduzione. Ha sottolineato la difficoltà che ha incontrato nel tradurre i suoi testi, e lo sforzo notevole nel realizzare quello che era riuscita ad esprimere in una lingua anche in un altra completamente diversa. Elena FiorentiniEdited by - Elena Fiorentini on 09/05/2005 14:13:52 |
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Inserito - 25/04/2005 : 22:38:45
Sarei ben contento di approfondire tale proposta, vistq la mia sete di cultura in fatto di popoli che a mio avviso hanno molto da insegnare in fatto di cultura,costumi,letteratura,musica e stili di vita. Sarebbe bello anche formalizzare un'incontro vero in luogo da destinarsi per scambiare direttamente le nostre opinioni. Oppure aprire una rubrica...... Reporter (BS) Reporter BSREPORTER |
Elena Fiorentini
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Inserito - 26/04/2005 : 13:55:28
Lo scorso anno in luglio ci siamo incontrati ad Anfo, ospiti di Luisa. E' stato molto bello, anche se non eravamo numerosi e si era in periodo di "stagione delle pioggie". Quest'anno Luisa ci aspetta ancora. Ciao Elena |
Luigi Mannori
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Inserito - 05/06/2005 : 10:18:08
Mi sono deciso a rispondere alla tua simpatica proposta soltanto adesso, perché solo ora ho un' idea chiara di quando potrò usufruire del mio "fantomatico" periodo di ferie. Fra l' altro, visto che parli di stagione delle pioggie, non escludo che le due esigenze possano collimare, dal momento che sarò libero tra il 18 agosto ed il 2 Settembre, oppure dal 4 al 19 di ottobre. Non mi dispiacerebbe affatto approfittare di uno di questi due periodi, per incontrare l' occasione di conoscerci da vicino. Per me sarà fra l' altro un momento importante, perché queste sono le prime "ferie" della mia vita e richiederanno quindi la ricerca di una "nuova" tipologia di interpretazione, segno evidente della prossimità di radicali cambiamenti, perché no, ottimo spunto per nuovi argomenti. Tu hai completato "il tagliando"? Spero di si, e nel migliore dei modi. A presto. Gigio: |
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Inserito - 23/08/2006 : 17:11:39
Carissima Elena, ti raccomando di non escludermi dall'incontro ad Anfo se ci sara' ancora,anche perche' sono molto vicino alla localita',e ti raccomando di avvisarmi per tempo,sai quanto sono impegnato a viaggiare,e sono disposto a rimandare i miei appuntamenti per essere presente tra di voi !!! sollecito anche Beppe a questa inziativa per poterla ampliare e magari fare un salto nella mia tana presso Tione che non e' molto lontano da Anfo.... REPORTER
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Elena Fiorentini
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Inserito - 28/08/2006 : 12:40:58
Rispondo a Gigio. Tagliando terminato, tutto va bene, però la manutenzione deve essere costante. Rispondo a Reporter. Luisa è sempre ad Anfo in estate. Ad Anfo sono stata a luglio. Una volta per un periodo di una settimana e la seconda volta di passaggio di ritorno da Pinzolo, dove il tifoso juventino di famiglia ha potuto incontrare i dirigenti della squadra del cuore. Ad Anfo concerto di sogni è famoso e siamo bene accetti dalla popolazione. Non ti prometto che saremo ricevuti con la bandadel paese, ma proprio perchè non ce l'hanno, perciò non sarai escluso, come non sono esclusi Gigio e altri concertisti, anzi è bello anche essere numerosi. La città di Luisa è Brescia e qualche volta siamo stati anche da lei, poi resta sempre Milano dove a volte ci si incontra. Se vai a vedere le foto del gazebo a San Babila dell'ente del turisomo israeliano, ci siamo io e Roberto, ( anzi guarda in alto e vedrai il logo di concerto di sogni) il creatore di concerto con Beppe, per scambiare a voce due parole. Elena
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