Renato Attolini
Senatore
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 Inserito - 05/05/2005 : 19:44:39
Assolutamente inquietante, angosciante ed allucinante il lavoro televisivo proposto da RAI UNO nelle serate di Lunedì e Martedì, pensando soprattutto che si tratta di un fatto realmente accaduto. Non mi addentro nei risvolti giudiziari ed altre considerazioni della vicenda perché s’innescherebbe un dibattito per il quale non basterebbe la memoria completa di un hard-disk per contenerlo. Mi limito al caso umano ed alle sofferenze inaudite che ha dovuto sopportare lo sventurato protagonista, interpretato da un magistrale Beppe Fiorello che dopo i successi di “Salvo D’Acquisto” e “Il cuore nel pozzo” si é definitivamente consacrato come attore di rango elevato regalandoci una carica emotiva che, secondo quanto da lui stesso affermato in un’intervista, lo ha fatto piangere veramente sul set, colpito profondamente nell’animo dalla vicenda. In certi momenti mi é sembrato di vedere l’Alberto Sordi di “Detenuto in attesa di giudizio” ma privo delle sfumature comiche che l’indimenticato Albertone metteva anche nelle sue interpretazioni drammatiche e quindi ancora più toccante e coinvolgente. Accanto a lui una splendida, e non solo fisicamente, Antonia Liskova già sua compagna ne “Il cuore nel pozzo” e le cui doti si erano potute ampiamente apprezzare ed ammirare ne “La meglio gioventù” di Marco Tullio Giordana. Un’ultimissima breve considerazione: negli ultimi tempi Mediaset e la RAI si sono affrontate e contrapposte con lavori tipo “Karol, un’ uomo diventato papa” “Cefalonia” il già citato “Il cuore nel pozzo” e quest’ultimo “L’uomo sbagliato” e forse qualcuno l’ho dimenticato. Se fosse solo questo il modo di proporre programmi e di farsi la guerra fra loro, penso che non potremmo che esserne lieti...
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