Il sonno e la lentezza dei nostri gesti
ci rubano troppo tempo utile
osava dire GiòSi chiamava Giovanni
ma si faceva chiamare Giò
per perdere meno tempo
Sempre diretto nei discorsi
nel salutare osava dire
sera....giorno....
senza l'usuale buon....
dipendeva dal guadagnar tempo
Per la sua irruenza
e la velocità di arrivare al sodo
gli amici lo chiamavano Giò Siluro
Non aveva figli
sposato da molti anni
nella fretta di far l'amore
di cui si lamentava degli eccessivi tempi
degli amplessi
e dei fronzoli selettivi
della fecondazione
Giò Siluro dormiva poco
e condannava i sogni
disorientanti per le realtà del giorno
Forse per sbaglio
forse sostituito da qualche mago d'ozio
un giorno seppe di diventare padre
ma per la smania dell'attesa criticò la moglie
per gli eccessivi tempi
di cullare la nuova vita
Nella nevrosi e con poca pace
forse rifiutando un mondo così veloce
la nuova vita si interruppe
e il dolore fu così grande che la moglie lo lasciò
senza nessuna scia
Giò Siluro
lo trovarono appeso imbalsamato
con le mani ancora fumanti
a un filo di alta tensione
Io passai per caso e pensai
anche nel morire ha voluto essere
il più veloce di tutti
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Da:Normalità incondivisibili tra maschere clonate
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michael santhers