Dedicato a GiovanniHo fatto il piú grande errore della mia vita,
forse non ho visto quanto mi hai voluto bene,
o quanto mi hai amato.
Mi ricordo che avevo paura,
e perché non avrei dovuto,
ero ancora und bambina.
C'erte volte sento ancora come mi stringi forte,
sento le tue belle labbra carnose accarezzare le mie.
Si, avevo paura,
paura che il tuo amore era troppo grande,
paura di non poterlo dominare.
E giá, eri come un leone,
che quando ti arrabbiavi non poteva stare nessuno vicino a te,
e pure...
sapevo che stavi bene, quando stavi con me
e forse...
sono riuscita veramente a dominare qualche cosa in te.
La veritá é che non volevo soffrire.
"Forse non ci vediamo l'anno prossimo!", mi ha detto,
e quello fu il colmo.
Non solo dovevo vivere con l'idea di dover aspetare un'anno,
no ne dovevo aspettare due.
So che l'ultimo giorno sei stato male,
mi ricordo che hai fatto preocupare tua madre.
Ti eri arrabiato cosi tanto di questo,
che hai dimenticato di salutarmi.
Pensavo che fosse stata la cosa giusta di smettere.
Ti ho dato sicuramente un imenso dolore,
ti ho fatto arrabbiare cosí tanto che non mi hai scritto piú,
ed io potevo solo assorbire la mia paura di soffrire
cercando un'altro.
La veritá é che non sono mai riuscita a capire cosa provavo...
... fino a poco tempo fa!
Ho fatto l'errore piú grande della mia vita,
ma cosa pretendi da una bambina?
So soltanto che ora il dolore é piú grande
di quanto pensavo e mi consolo pensando,
che diversamente non poteva andare.
E dunque soffro lo stesso.
Cosi ora scrivo cinque giorni belli
di un juventino ed una interista,
che sicuramente non é sempre la coppia perfetta,
su questo pezzo di carta,
sperando che qualchuno lo legga e capisce quanto é brutto soffrire.
Oggi le leggo le mie righe,
e mi dico:
"Forse non era destino!"
Consolati!
Consolati pensando che questa lacrima
io
mela porterro per sempre nel mio cuore e...
... non dimenticherò mai il mio calciatore brasiliano!