Leggera… Le ombre si allungano
sull’infinita ricerca del non essere sola
Fuori dalle mie bramosie
il gelo secca le mani
e feconda i sogni!
Scivolo tra vicoli stretti
arroccati tra umidi scogli
e calate di odori spessi di sale
misti di muschio ed ambra
Qui a sfamarmi del vuoto
con la sete di appartenere al mondo
abbandono il mio corpo
e desidero le tue mani
e le tue labbra!
Nel fondo della coscienza
come colpi striduli
di rami secchi e nodosi
le mie sofferenze si accavallano.
La luna gravida nel cielo…
mi accarezzo leggera …
e lontano si scioglie il desiderio
.. lento …mi culla..in
orgasmi solitari
annegati
nel tuo volto pensato
…..in questi giorni
che finiscono all’alba!
Cristina M.Iaquinto