Rosa di Turingia
Villeggiante
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Inserito - 10/08/2005 : 14:02:04
Tra un attentato e l'altro mi sono tornate in mente le parole di Guareschi quando descriveva come nessuna violenza, neanche quella nazista, potesse piegarlo: “Signora Germania, tu ti inquieti con me, ma è inutile. Perché il giorno in cui, presa dall'ira farai baccano con qualcuna delle tue mille macchine e mi distenderai sulla terra, vedrai che dal mio corpo immobile si alzerà un altro me stesso, più bello del primo. E non potrai mettergli un piastrino al collo perché volerà via, oltre il reticolato, e chi s'è visto s’è visto. L'uomo è fatto così, signora Germania: di fuori è una faccenda molto facile da comandare, ma dentro ce n'è un altro e lo comanda soltanto il Padre Eterno. E questa è la fregatura per te, signora Germania”. Questo vale anche per quei signori che, oggi, pensano che sia facile annientarci facendoci vivere col terrore. E pensando a una compagna di universita' che e' scampata agli attentati di Londra, mi e' tornata in mente un'altra fase di Guareschi "L’unica cosa interessante, ai fini della nostra storia, è che io, anche in prigionia conservai la mia testardaggine di emiliano della Bassa: e così strinsi i denti e dissi: Non muoio neanche se mi ammazzano! E non morii. Probabilmente non morii perché non mi ammazzarono: il fatto è che non morii. Rimasi vivo anche nella parte interna e continuai a lavorare…."
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