SENZA PIETA’
Brezza di mare che mi avvolge,
petali di rosa che graffiano il viso.
Bocca senza denti che strappa spine,
ma senza male,
ma senza bene,
ma senza sangue.
Mani ferite,
mani sporche,
mani stanche,
mani a strappare pezzi di carne che non vuole guarire.
Occhi indifesi contro la luce,
occhi arrabbiati nel buio,
occhi sfiniti senza lacrime
che più non sanno dove andare.
Occhi morti quante volte,
occhi rinati tante volte,
occhi che ti guardano anche di spalle,
occhi che si guardano senza odiare.
Cammino attraverso rovi che strappano carne,
ma dolore non sento.
Sangue vivo che non mi scorre addosso,
ma si sblocca i gola e non lo riesco a sputare.
Davanti al mare guardo le cicatrici che non mi fanno dormire.
Mi getto nudo tra le onde,
mi lascio travolgere,
colpire,
naufragare,
ma non voglio farmi annegare.
Contro gli scogli e chiedere perdono,
ingoiare acqua salta,
credere di non tornare
e pentirmi come mai ho fatto.
Sotto il sole ritrovo non mi sento più solo,
la sabbia accarezza le ferite che hanno smesso di sanguinare,
vorrei sorridere,
ho di nuovo i miei denti,
ho voglia di vivere.
Potrò mangiare ancora?
Davide De Felicis