Nel cuore della notte
Con una penna in mano
Osservo i minuti svanire...La quiete solamente interrotta
Da un debole rumore d’acqua.
La luce della lampada rischiara
Solamente un alone dell’ambiente circostante.
La mia anima tormentata
Si rovescia come un torrente in piena
Sulla fragile diga di questo sonno sfuggente.
La mano che sorregge questa penna
Corre veloce su queste righe
Attimi prima completamente vuote.
Cosa scrive non so...
Mentre un’altro minuto svanisce
Dove altri l’hanno preceduto...
Mentre la mia vita sgocciola via
Dagli orli delle mie mani
Che tentano instancabilmente di portarla
Alle labbra assetate di questo cuore vagabondo...
11 Dicembre 2003