UN' EMOZIONE
L’emozione è una parte di te
che ogni tanto sale nel cuore,
è un pezzo di anima senza nome
fatta di sangue, lacrime e sudore.
L’emozione è un brivido improvviso
che rimane per sempre in mente,
è un punto, uno sguardo, un sorriso
che scivola via e non lascia niente.
L’emozione è un ricordo lontano
che riaffiora nel tuo presente:
può esser nebbia, un campo di grano
giallo-azzurro a sole splendente,
un airone che imponente svetta in aria
come le tue emozioni perdute
nel triste momento di un rimpianto
di occasioni perse e mai vissute.
L’emozione è un fragile segreto
che tieni nascosto senza un perché,
un giorno, un minuto, quasi inconsueto
lampo nel buio di mille “se”.
L’emozione è ricerca di un mistero
così indicibile da riuscire a svelare,
è un libro non scritto, profumo di vero,
è una pagina strappata da raccontare.
Se la cerchi ne troverai a milioni
dentro ogni esistere che si fa vita,
e come le stelle vive in costellazioni
che resistono il corso di lente stagioni
e rimangono appese ad un filo sottile
che solo un amore potrebbe spezzare,
emozioni discrete e malinconie
della ragazza che ti ha fatto innamorare.
L’emozione è una strana canzone
che non riesci più a dimenticare,
è un motivo che gira in testa per ore
e non vorresti mai più cancellare;
è il ripetersi di uguali, effimeri istanti,
irripetibili momenti di un’emozione,
sono persone, amici, locali, amanti,
oscuri tramonti e tempeste di sole.
L’emozione è il grido di un bambino
che non riesce a calciare un pallone,
è un poeta che gioca a nascondino
e non ricorda dove ha messo le parole.
L’emozione è una poesia scritta male
che forse non piacerà a nessuno,
è una corsa veloce, troppo normale
descrizione abituale di sogni di fumo.
Simone Fagioli
Simone Fagioli