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Renato Attolini
Senatore
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Inserito - 14/11/2005 : 00:19:07
Stasera su Canale 5 è andata in onda la prima puntata di “Sacco e Vanzetti”, la storia vera di due immigrati italiani di fede anarchica ingiustamente accusati d’omicidio e condannati alla sedia elettrica. La vicenda si svolge nell’America degli anni ’20 ed è assai nota ai più com’è noto che ci volle quasi mezzo secolo perché i due venissero pubblicamente riabilitati. L’aspetto più interessante di questo sceneggiato è comunque il confronto con il cult-movie del 1970 che fece epoca, diretto da Giuliano Montaldo che è rimasto impresso nella mente di chi, come me, l’aveva visto allora. Mi ricordo le interpretazioni magistrali di Riccardo Cucciola e soprattutto di Gian Maria Volontè che, fatto alquanto inconsueto, strapparono applausi a scena aperta all’interno del cinema. Ero pertanto curioso di vedere come se la sarebbero cavati in quei ruoli così impegnativi Sergio Rubini (Sacco) ed Ennio Fantaschini (Vanzetti). Dopo la prima puntata posso affermare che i due bravissimi attori non hanno fatto assolutamente rimpiangere i loro predecessori e che tutto il lavoro regge più che degnamente quello che poteva sembrare un proibitivo confronto. Anzi, potendo contare su tempi più lunghi rispetto a quelli necessariamente più ristretti di una pellicola cinematografica, l’ho trovato più approfondito. L’unica cosa che manca sono le musiche di Joan Baez che fecero vibrare d’emozione gli spettatori di quegli anni. Lunedì sera la seconda puntata.
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Elena Fiorentini
Curatore
Italy
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Inserito - 14/11/2005 : 23:35:16
Dopo alcune tristi esperienze a proposito delle varie "fiction" , che non so bene che cosa siano è nel dettaglio, ho guardato la arcinota storia di Sacco e Vanzetti, convinta da Renato Attolini. Purtroppo non ho visto la prima parte. Se ci sarà una replica non mancherò di guardarlo dall'inizio. Finalamente un bello spettacolo , da non fare rimpiangere gli antichi sceneggiati in bianco e nero. Elena F. |
Elena Fiorentini
Curatore
Italy
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Inserito - 14/11/2005 : 23:45:13
da un bellissimo sito,nato dal libro di Gian Antonio Stella : Quando gli Albanesi eravamo noi. ed. Rizzoli riporto notizie concentrate di Sacco e Vanzetti e le parole del canto popolare che racconta la triste storia . Vi invito a visitare questo sito, corredato da foto d'epoca, e in alcuni casi si possono ascoltare alcuni canti d'emigrazione.
Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, anarchici italiani emigrati negli USA, furono arrestati il 9 maggio del 1920 con l'accusa falsa di omicidio. Fu subito evidente la loro innocenza, tanto che in tutta l'America e nel mondo vi furono manifestazioni in loro difesa, ma tutto fu inutile e furono uccisi sulla sedia elettrica a Boston il 22 agosto 1927 dopo sette anni trascorsi nel braccio della morte. Il canto presente in questa raccolta è una classica ballata di cantastorie che racconta la cronaca delle ultime ore di vita dei due anarchici. Sacco e Vanzetti (tradizionale) Il 22 di Agosto a Boston in America Sacco e Vanzetti van sulla sedia elettrica e con un colpo di elettricità all’altro mondo li voller mandar Circa le 11 e mezza giudici e la gran corte eran poi tutti insieme nella cella della morte Sacco e Vanzetti state a sentir dite se avete qualcosa da dir Entran poi nella cella il bravo confessore domanda a tutti e due la santa religione Sacco e Vanzetti con grande espression “Noi moriremo senza religion” E tutto il mondo intero reclama la loro innocenza ma il presidente Hoover non ebbe più clemenza “Siano essi di qualunque nazion noi li uccidiamo con grande ragion” Addio moglie e figlio, e te sorella cara A noi per tutti e due è pronta già la bara: Addio amici, in cor la fé Viva l’Italia e abbasso il re http://www.orda.it/rizzoli/stella/canti/canti-emigrazione.spm E. F. Edited by - Elena Fiorentini on 16/11/2005 01:06:45 |
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