Elena, adesso che sono nel CDA,
Domenica mattina, concerti orchestra gratuiti per la cittadinanza, pomeriggio tutto Lirica,ore 18 merenda e, per finire colpo di scena, alle 21 spettacolo dei teatri dialettali a rotazione di tutta Italia
Ingresso gratuito, richiesto solo amore per la Musica e l'Arte.

marcello
p.s.
ops!! ho riletto bene l'articolo, il Ravasio in questione si chiama Renato, chissa' magari e' un cugino, provo a mandare una e-mail con il nuovo programma, peccato per un attimo mi sono esaltato.......

testo dell'articolo:

È bastata poco più di un'ora all'assemblea dei soci fondatori della Fondazione Teatro alla Scala per nominare il nuovo consiglio d'amministrazione.

Sono stati eletti, oltre a Gabriele Albertini, presidente in quanto sindaco di Milano, Paolo Scaroni, amministratore delegato dell' Eni; Renato Ravasio, segretario generale della Fondazione Cariplo; il finanziere Francesco Micheli, presidente del Conservatorio Giuseppe Verdi, in rappresentanza della Pirelli; Bruno Ermolli, in rappresentanza della Camera di Commercio di Milano. Gli ultimi due consigliere del cda, in rappresentanza del Governo e della Regione Lombardia, sono stati per ora solo indicati e dovranno essere confermati entro 45 giorni. Sui loro nomi il sindaco Albertini ha mantenuto il riserbo. In ogni caso il nuovo cda si insedierà sabato prossimo alle 10 del mattino. Tra i primi compiti, la conferma del sovrintendente Stephane Lissner.

I nuovi consiglieri di amministrazione della Fondazione del Teatro alla Scala corrispondono a «un mix di personalità con caratteristiche più appropriate rispetto alla gestione precedente»: per
questo, secondo il presidente Albertini, quella dei soci fondatori è stata «un'ottima scelta». I nuovi componenti, secondo il sindaco di Milano, sono «personalità di rilievo per storia professionale e passione per la musica. Come da me auspicato - ha proseguito - sono di non uguale notorietà e possono senz'altro esprimere assiduità di intervento e una consapevolezza di decisioni che forse è mancata nella gestione precedente e nei delicati momenti che abbiamo dovuto affrontare, quando le scelte erano importanti ma la conoscenza magari lacunosa non per cattiva volontà o incapacità delle persone ma per la sovrapposizione di ruoli, impegni, responsabilità». Albertini ha detto che sono stati decisi anche i rappresentanti dello Stato e della Regione nel Consiglio, ma che non sono ancora stati resi noti perchè «non ancora protocollati», ma ci sarebbe «una riconferma e un cambiamento». Secondo le indiscrezioni circolate negli ultimi giorni, la riconferma potrebbe essere quella dell'ex rettore della Bocconi, Carlo Secchi e il cambiamento potrebbe portare in via Filodrammatici l'ex rettore del Politecnico Adriano De Maio.