annalisa
Esploratore
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Inserito - 07/01/2006 : 17:09:06
io e te su un autobus che va verso non so quale destinazione Mi accogli ma poi vai via, non capisco, eppure avevamo un appuntamento, scendi e mi lasci li a guardare dal finestrino, te in strada a cercare non so chi ed io incredula immobile seduta al mio posto al mio fianco non ci sei più… l’autobus riparte non si vuole più fermare..”ma come ??? ei autista ferma questa macchina…” non si vuole arrestare.. così ti telefono..”io torno indietro, ma non vengo da te.. non più” tu mi dici che sei d’accordo, che avresti voluto tanto cercarmi.. ma che non potevi.. Perché???Era un sogno. Beh che colpa ne ho?? Ma ti fa piacere forse. Ti piace che qualcuno ti pensi senza nemmeno conoscerti, senza chiederti nulla in cambio, senza sapere qualcosa di te se non brevi tracce, segmenti ed istantanee, ti gratifica forse o cosa?? Io immagino che il mondo interiore non sia sondabile, non credo a tutto quello che si dice sull’anima e sullo sconosciuto, dicotomici per convenzione, l’anima ed il corpo… studio filosofia, studio i pensieri che hanno fatto la storia del pensiero e sono arrivata a questa conclusione, forse superficiale negativa dissacratoria, non credo all’anima, credo solo a quello che facciamo in vita, alle parole dette alla mera meschinità che quotidianamente tocchiamo. Io sono quello che faccio. Come faccio a parlare con una presenza non fisica, non concreta, inesistente? Perché mi diverte cercare l’anima di te che sei un perfetto sconosciuto?? Sono folle, o cos’altro? Mi diverto .. Si mi diverte cercare di immaginare cosa che realmente credo inesistente La sfida tra il razionale e l’irrazionale.. Eterna lotta tra me ed il mio voler giustificare ciò che Non è carnale.
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