Valuji... vedi come tutti gli abinontanti della nostra isola cercano di cambiare discorso, di incoraggiarti, quasi consolarti, farti comprendere che esistono questioni che è meglio non approfondire, dettagli che è meglio non chiedere, è come se ti stessero pregando di non risvegliare un incubo onnipresente nei loro animi, nelle loro menti, è come se avessero cercato di fermare la tua penna, ammutoliti, spaventati, terrorizzati, orripiliati dal coperchio che hai sollevato, quello del pentolone ribollente nelle notti di luna piena, l'ululato dei lupi mannari e l'ansimare dei vampiri...... ma la speranza che la tua voce non fosse stata udita, è vana...
stai rabbrividendo ora, un sottile misterioso sospiro ti sta accarezzando il collo, sono le guardie oscure, i misteriosi invisibili esseri che si muovono come il vento leggero della primavera e che hanno il compito di preservare i confini dell'isola di concerto di sogni, ti stanno esaminando, considerando, sorvegliando...
le foglie sui rami degli alberi di fronte al tuo balcone, stanno cadendo, le ultime foglie secche che parevano essersi aggrappate e resistevano alle intemperie, due strani esseri dagli enormi addominali le stanno staccando una ad una, perchè il loro compito è aiutare l'inverno...
un grattare alla tua porta ti atterrisce e poi un sinistro tocco al vetro della tua finestra, non aprirle, non aprire quella porta e non aprire quella finestra, seppur non importi, anche se non le apri i due coccodrilli che vivono nelle segrete del castello della municipalità di concerto city le hanno ormai spalancate e si stanno avvicinando a te con le loro fauci spalancate...
stai gridando aiuto, è inutile, nessuno ti sentirà, il buio avvolgerà la tua stanza, un fulmine sguarcerà l'oscurità, una stridula nota di violino ti farà accapponare la pelle, un essere dal mantello più nero di una notte senza luna è alle tue spalle, non voltarti, è meglio, il suo viso è avvolto dalla seta e i suoi occhi del colore giallo rubino brillano e sconvolgono la tua mente con l'immagine di uno spaventoso abitante degli abissi, dagli otto tentacoli limacciosi che si avvinghiano viscidi alle tue braccia e alle tue gambe...
non hai neppure più la voce per urlare...
ecco, questo accade a chi chiede cose che non si devono chiedere, a chi chiede le regole, nessuno conosce le regole, nessuno sa che cosa si trovi, ammesso che qualcosa si trovi, nella orrida mente che ha preso in ostaggio le anime dell'isola...
ora tu vorresti non essere mai giunta qui, vorresti tornare indietro nel tempo e bloccare le tue dita prima che digitino la richiesta di entrare. Troppo tardi, il tempo non si può fermare e non si può far tornare indietro, sei qui, non puoi fuggire, ormai sei parte...
... del musical di concerto di sogni...
un grande benvenuto da parte della sinistra municipalità di concerto city...
... e con un ghigno satanico l'inquietante essere si avvolse nel mantello più oscuro del buio di una notte senza luna e si lanciò verso il cielo... dopo il suo passaggio, del rigoglioso bosco rimasero solo gli scheletri dei tronchi ...