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SONO GIÀ TRE ANNI
“Sono già tre anni!”
Malinconia che hai vergato
su un ritaglio a quadretti
riposto in un astuccio.
Il tuo astuccio
un paio di matite per gli occhi
lo smalto, un rossetto secco
e quelle tre candeline azzurre
consumate chissà in quale festa.
L’astuccio a portata di mano
sul tuo comodino, che ha per sfondo
quella squallida, anonima, bianca
veranda che fa da ripostiglio
dove di nascosto (ma lo sanno tutti)
qualcuno va a tirare quattro lampi
da un mozzicone contrabbandato.
Li dove tutto puzza di disinfettante
dove le luci sono fioche
dove la tristezza si legge nelle rughe.
Li dove la malinconia è di casa
e sono già tre anni e un giorno
che non vengo più a cercarti.
yama