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Roberto Mahlab
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Inserito - 25/03/2006 : 23:15:27
Cari abinontanti dell'isola di Concerto di Sogni, la traballante giunta golpista della municipalità di Concerto City vi ricorda che stanotte alle due precise un compito gravoso vi attende, dato che anche il nostro territorio si adegua alla normativa internazionale. Dovrete mettere avanti le lancette degli orologi di un giro, scatta l'ora legale. Se però nel resto della galassia questo gesto è di mera routine, non così è su Concerto di Sogni. Un editto del tiranno vi impone di spostare le lancette alle due precise, non un secondo di più, non un secondo di meno, altrimenti non vale. Non potete spostare le lancette stasera prima di addomentarvi e neppure domani mattina al risveglio. Dovete farlo alle due di stanotte, perchè è in quello e solo in quell'attimo che la legge planetaria stabilisce che il tempo viene modificato. Chiunque sarà colto a spostare le lancette al di fuori dell'attimo stabilito dall'editto, sarà passibile di trascorrere i mesi che ci separano dalla fine dell'ora legale in un tempo sospeso, i vostri orologi rimarranno all'ora vecchia e arriverete in ritardo a tutti gli appuntamenti e sbaglierete tutti gli investimenti in Borsa perchè il mondo sarà in anticipo rispetto a voi, la vostra squadra del cuore avrà già perso la finale di campionato e voi non lo saprete ancora, le lasagne a pranzo saranno pronte e voi le mangerete solo dopo un'ora, scotte. Verrà l'estate e vi sorprenderà ancora coperti da un giubbone di lana pesante, ma soprattutto non potrete avvalervi della teoria della relatività viaggiando su un'astronave più veloce della luce. Sarete tagliati fuori dal tempo e dallo spazio. So che si tratta del più orrido editto mai concepito dal dittatore dell'isola, molto peggio di quando vi ho vietato di cucinare con le cipolle e di fumare mentre leggete o scrivete su concerto, questa volta ho superato me stesso : l'Oscar dell'essere più perfido della galassia, quest'anno, finalmente, sarà mio. Buona... notte, dalla giunta.
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Nancy Drew
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Inserito - 30/03/2006 : 14:02:26
domanda alla giunta, che tutto sa e che tutto dispone: ma dove va a finire, quell'ora mai vissuta? Esiste un luogo fisico, magari sull'isola stessa di concerto, in cui vada a rifugiarsi, in attesa di poter tornare, in attesa del suo momento di gloria, quando potrà finalmente essere vissuta col ripristino dell'ora solare? E chi si dimentica di spostare le lancette, resta imprigionato con lei ed è costretto a vivere sempre solo quella ora (per giunta notturna)? Spero che questi miei interrogativi, per quanto inquietanti, non aggiungano nuova angoscia a quella (provata poco tempo fa) suscitata dalla domanda "ma siamo proprio sicuri che l'anno nuovo arriverà?"... speranzosa di una risposta rassicurante e rasserenante, invio i miei più cordiali saluti |
Roberto Mahlab
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Inserito - 30/03/2006 : 23:16:14
Io credo che la domanda fondamentale da porsi sia :"vogliamo parlare di scienza o di fantascienza?".Ho richiesto il parere del professor Bob Zweidumbstein, della cattedra di facoltà mentale ridotta dell'università di Concerto City. L'illustre scienziato mi ha esposto quanto segue : "Ragioniamo per assurdo e supponiamo che sia possibile il recupero all'ora comune dopo essere stati incatenati all'ora fantasma figlia della violazione dell'editto del rintocco delle due della notte. Se così avvenisse, una persona che giusto poco prima arrivava regolarmente in ritardo di un'ora alla stazione e perdeva il treno e si metteva ad inseguirlo sulle rotaie davanti a dove poco prima si trovava fermo il treno, si ritroverebbe sulle stesse rotaie con il treno non ancora partito e verrebbe messa sotto subito dopo la partenza, cosa che viola una legge fondamentale dell'esistenza che recita :'al treno ci si deve andare sopra e non sotto'. Dunque l'assurdità della tesi dimostra l'assurdità dell'ipotesi e quindi non è possibile ripristinare l'esistenza precedente dopo essere rimasti incantenati all'ora fantasma. Una evidente analogia è quella delle bocce rosse e nere posizionate vicine per colore in una scatola, scuotiamo la scatola e le bocce si mescolano e non è possibile ripristinare l'ordine iniziale, a meno di intervento manuale esterno e utilizzo dunque di una fonte di energia esterna. Ovviamente ho appena introdotto il concetto di entropia, un equilibrio stabile differente che non si può ricondurre all'equilibrio stabile precedente. Come altra dimostrazione, consideriamo i viaggi nel tempo, se una persona si ritrova nel passato, modifica il futuro e dunque, per ripristinare la sequenza sconvolta, il futuro dovrà cambiare tenendo conto che il passato è cambiato, introduciamo il concetto di mondi paralleli." Ricapitolando per i profani di scienza, un ripristino delle condizioni normali per chi ha violato l'editto delle due della notte, significherebbe un ritorno al passato e dunque la modifica di ogni forma di vita futura nel nostro mondo e la distruzione della galassia per come la conosciamo. E' la palese assurdità della conseguenza che ci riporta ad affermare l'impossibilità della precedenza. Non è possibile tornare indietro e recuperare quell'ora che costringe chi ha violato la legge a rimanerle attaccata per sempre. Oltre all'evidente spiegazione scientifica, ci sarebbero comicissimi effetti pratici insopportabili. E se all'improvviso, dopo essere arrivato in ritardo per mesi per le lasagne, la persona si ritrovasse all'ora corretta a cena, proprio al momento in cui vengono servite calde calde? Si brucerebbe, perchè era ormai abituato a mangiarle fredde. E se scoprisse per tempo che la squadra del suo cuore ha appena perso il campionato, anzichè scoprirlo un'ora dopo? si ritroverebbe bloccato dal traffico dei vincitori dello scudetto e arriverebbe in ritardo dovunque fosse diretto, così che nessuno gli crederebbe se affermasse di essersi liberato ormai dell'ora errata e tutti i suoi amici lo respingerebbero e lui si ritroverebbe incompreso e incomprensivo, come essere prigioniero della realtà e della consapevolezza di non poter esserne parte. Chi ha violato la legge dunque si ritrova tra l'incudine e il martello, tra la scienza e la fantascienza, tra il rimanere attaccato ad un'ora che lo isola dal mondo e la prospettiva di ritornare all'ora esatta con la conseguenza di rimanere isolato dal mondo. Dunque la risposta all'inquietante interrogativo purtroppo non è nè rassicurante nè rasserenante, è spaventosa, angosciante, terrificante, come il volto sinistro del dittatore. Spero che questa mia spiegazione non venga recepita come troppo pessimista, non voglio sembrare più perfido di quanto sono, davvero, sul serio, veramente, credetemi, fidatevi. Però vorrei chiedere agli abinontanti dell'isola di Concerto di Sogni : ma voi credete veramente che sia così facile inventarsi editti talmente allucinanti in modo da rendervi la vita impossibile? Possibile che non ci sia, non dico riconoscenza, ma almeno considerazione per un tiranno che si applica al massimo per mettere sotto sopra la galassia e scuotere le vostre certezze gettandovi nel dubbio più oscuro del buio di una notte senza luna? Vi meritereste la democrazia. Tranquilli, è solo una minaccia per spaventarvi. Buona sinistra notte dalla giunta golpista di concerto city.
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Nancy Drew
Villeggiante
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Inserito - 31/03/2006 : 00:19:48
Da poco tempo sono abinontante dell'isola di concerto, e sicuramente ancora molto (e molti) mi restano da conoscere in questo luogo fantastico... posso però assicurarvi di una cosa: fin da subito ho colto appieno (ed apprezzato) la straordinaria capacità di creare editti allucinanti, di suscitare dubbi angoscianti e di far scaturire in noi, abinontanti sempliciotti, idee e riflessioni che altrimenti mai(!) si sarebbero affacciate alle nostre menti... Tuttavia, solo ora apprendo la cosa più straordinaria... ossia che tali nostre misere riflessioni non solo vengono accolte con pia misericordia dagli esimi dittatori, ma diventano esse stesse fonte di ispirazione di una rinnovata "furia inventiva"............... Perciò qui solennemente prometto a tutti gli abinontanti che in futuro saprò fare tesoro di questa esperienza, evitando di sollecitare ulteriormente la già fervida fantasia degli straordinari signori di tutte le nostre angosce, dai quali mi congedo con riverenza e riconoscenza per l'immeritata attenzione ricevuta, garantendo cieca obbedienza agli editti di qualsivoglia natura imposti.....Angosciose notti anche a voi... |
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