Piero Sampiero
Esploratore
Italy
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Inserito - 08/05/2006 : 22:03:52
Nacqui in una bella giornata di sole, davanti ad un campo fiorito, tra il tripudio generale, con una speciale benedizione delle divinità. Almeno così narrano le cronache familiari. Erano le 8,50 di un lunedì di maggio e Venere mi guardava amorosamente, accordandomi immediatamente una protezione che non sarebbe mai venuta meno. La costellazione del Toro disegnava strani e complicati segni nel cielo, dotandomi della capacità di apprezzare, fin dai primi passi, la vita, gli amici, le donne. Quel giorno mio padre esultò, ritraendo da quell'esserino, che si affacciava al mondo, nuova energia e determinazione, mia madre non mi toglieva gli occhi di dosso e mia zia restava per lo più in adorazione (sentimento che l'avrebbe accompagnata sempre e che mi rendeva orgoglioso e sicuro). Quando mi portarono alla fonte battesimale, guardavo tutto e tutti con vivace curiosità, apprezzando il bello intorno a me. Ebbene quella nascita continua ancora... Mi rigenero, con la primavera ogni anno. La stagione arriva e rendo grazie alla natura per esserci e vivere ad occhi aperti, ascoltando i palpiti del cuore, i dubbi della mente, cercando di decifrare il complesso mistero dell'esistenza insieme con l'amore dei miei cari - proprio come accadde in quel giorno di luce, allorché per inesplicabile gioco del destino mi affacciai su questa terra, colmo di stupore e desiderio di conoscenza. Alce Nero
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