SENZA CIBOSedici anni nel tuo cuore,
bocciolo di donna che schivi la vita,
il profumo della stagione che si tinge d'arcobaleni,
non ti lusinga, ne ti esalta, ne ti lenisce,
sei prigioniera di un incubo perverso.
Gli occhi si filtrano di malinconia,
le mani ormai scarne e violette fendono il nulla,
non ti accorgi, angelo etereo, che il sole ti scalda,
ne che il bacio dell'amore ti illumina,
hai un solo scopo, non vivere più.
Dolce, nella sua finezza si fa il tuo corpo,
che rimane chiuso nel guscio dell'amarezza,
non c'è miracolo, ne magia, ne pietà,
che possa ricomporre il mosaico distrutto,
solo l'artista che c'è in te,
tra le note disperate di una melodia divina,
rialzerà il tuo sguardo al cielo,alla speranza.
Cerca con pazienza quel sole, timida pallida tea,
che aspetta solo di esplodere,
sedici anni, per ripartire, riprendere a dialogare con la serenità !
zio Roberto