Gabriella Cuscinà
Senatore
Italy
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 Inserito - 12/05/2006 : 07:21:45
Qualche chilo in più
Qualche anno fa, mia cugina pesava qualche chiletto in più e si disperava perché non riusciva a mandar via il grasso superfluo. Aveva tentato di tutto: diete ipocaloriche, dieta punti, ginnastica dimagrante, cyclette e attrezzi vari. Niente, restava sempre dello stesso peso.
Una sua cara amica, una signora dalle dimensioni enormi, un giorno decise di comprarsi una panciera dimagrante, una di quelle che arrivano dal seno alle ginocchia. Serviva per far sciogliere il grasso, ma indossatala, si accorse che la stringeva fino allo spasimo. La poveretta quasi non riusciva a respirare, però resisteva e non la toglieva mai. Si era illusa che la facesse sembrare più magra e che l’aiutasse a mandare via i chili di troppo. Soffriva in silenzio e sopportava. Sennonché una mattina incontrò una persona che le disse di trovarla più in carne del solito e le consigliò di provare una panciera dimagrante. Le indicò l’esatta marca di quella che indossava. Dopo questo, l’amica rinunziò alla panciera, si scoraggiò e non volle più dimagrire.
A mia cugina non servì questo esempio, infatti imperterrita, continuò nei suoi tentativi per perdere peso. Essendo nemica dei medici, non volle andare da un dietologo. Allora si recò in una erboristeria e chiese un’erba dimagrante che fosse preparata dall’erborista e contenente foglie e radici con proprietà specifiche. Solo che l’erborista sbagliò la quantità e il tipo di piante e l’effetto fu che mia cugina ebbe una diarrea inarrestabile per una settimana. Quando ne venne fuori, non volle più sentir parlare di erbe ed erboristi. Finalmente decise di andare da un bravo dietologo per farsi visitare e prescrivere la dieta giusta. Quello la visitò e la trovò sana come un pesce, le prescrissi le analisi del sangue e delle urine che risultarono pure perfette. Dunque si trattava solo di qualche chilo in più dovuto ad un alimentazione troppo ricca di grassi e zuccheri. Il suddetto dietologo le propinò, a questo punto, una dieta che prevedeva: tè al mattino più yogurt e due fette biscottate, spuntino alle ore 11 con un frutto, mezza mozzarella a pranzo con insalata a volontà ma senza olio, merenda a base di yogurt e in fine, per cena, una fettina di carne o un pesciolino con la solita insalata.
Appena iniziò a fare questa dieta, ben presto perse un chilo e, tutta ringalluzzita, mia cugina la continuò mangiando delle porzioni sempre più ridotte. In due mese aveva perso la bellezza di cinque chili! Quindi aveva mandato via i chili di troppo. Ma la cuginetta non si accontentò, decisa ormai ad avere un fisico asciutto e da vera modella. Solo che non rifletté sulla sua età avanzata. Comunque dopo tre mesi, aveva perso otto chili ed era felice e soddisfatta. Continuò così e al quarto mese aveva perso ben dieci chili! La sua epidermide però cominciava ad accusare delle defaillance e risultava leggermente cadente. Lei non si scompose, convinta che con qualche massaggio tutto sarebbe ritornato a posto. Non andò più dal dietologo e mangiò sempre le stesse quantità ridotte e nella stessa maniera. Dopo sei mesi, sembrava un cadavere ambulante, era orribile e l’epidermide le pendeva da ogni parte, anche perché erano serviti a poco tutti i massaggi rassodanti che aveva fatto. Era pallida in viso, con le ossa che le spuntavano da tutte le parti. Capì che doveva correre ai ripari e si mise a mangiare grassi e zuccheri. Faceva tre pasti al giorno e si sforzava di mangiare abbondantemente. Riprese peso ed il suo aspetto ne guadagnò molto. Allora continuò a mangiare, contenta di potersi cimentare nelle ricette e nei manicaretti che le televisioni sempre propinano. Ma così facendo, riacquistò i chili di troppo e allora si scoraggiò di nuovo e pensò di correre ai ripari, rimettendosi a dieta. Dimagrì nuovamente e la sua pelle cominciava ad avere moltissime rughe. Allora volle ingrassare per l’ennesima volta. Insomma la poverina era divenuta una specie di palloncino gonfiabile e sgonfiabile. Finché un giorno un bravo medico le disse che doveva raggiungere il suo peso forma, dopodiché doveva pesarsi ogni mattina e cercare di mantenere sempre il medesimo peso.
Purtroppo però il danno era fatto e mia cugina non riacquistò mai più il sembiante giovanile, simpatico e splendente che aveva quando disponeva di qualche chilo in più.
Gabriella Cuscinà
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