Ho suonato,anzi, abbiamo suonato. Meglio di così non era possibile fare, il mio braccio ha retto. La nostra formazione in duo pinistico ha vinto alla grande.

Sono stati riproposti i brani più difficili del mio repertorio, ripensati e studiati con la mia partner, in modo che non avessero più segreti per noi.
Abbiamo decodificato ogni nota, ogni respiro, poi , al momento dell'esecuzione , ci si lasciati andare, coinvolgendo il pubblico.

Il pubblico e i ragazzi dell'"associazione Down verso", a cui era dedicato il concerto, ci hanno seguito nella nostra avventura, con grande emozione senza perdere il minimo particolare, quasi trattenendo il fiato.

Dedico questo concerto, ad un anno dell'intervento chirurgico, a mio figlio Livio, a mio fratello Pierluigi, ai medici dell'ospedale di Como, che hanno proposto il concerto.

Elena Fiorentini

fiori per l'artista !

p.s.
a noi invece e' arrivata una proposta di lavoro, che ci lascia un po'
perplessi, mah!! forse e' meglio soprassedere..