Mezza luna di ferro
affilata,lucida al sole
falciava l'erba
e parentesi
la chiudeva a mucchiettiGli uccelli
con stridulo canto
a voler distrarre la morte
che si avvicinava al nido
ove ignare creature
all'affaccio di vita
nel sogno del volo
conoscevano
la paura,il dolore
ma mio padre era diverso
aveva la fronte d'argento
che a gocce dissetva
quietava il falcione
lasciava isole di protezione
allo svezzo
Al tramonto
l'appello alle ossa
richiamate sotto un berretto
di tegole che perdeva calura
alle stelle tra
inebriante profumo
di fieno
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Da:Vite tremule
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michael santhers