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Seagull
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Inserito - 05/08/2006 :  00:36:45  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Seagull Invia un Messaggio Privato a Seagull

Era una giornata grigia e fredda, avevo i muscoli intirizziti,l’umidità,dovuta ai numerosi giorni di pioggia,era penetrata ancor più a fondo delle ossa,sembrava bloccarmi lo spirito in una gabbia di nebbia. Finalmente entrai nel bar. Non era accogliente ma era caldo il che rendeva sopportabile l’odore di fumo e le grida degli uomini seduti ai tavoli. Tolsi il soprabito e diedi una scrollata come volessi togliermi il grigio di dosso. Mi guardai attorno e notai un posto vuoto vicino ad uno strano tipo vestito da marinaio,ordinai qualcosa di caldo al bancone ed andai a sedermi .Lo strano tipo alzò lo sguardo su di me e salutò. Non ricordo di aver visto un sorriso sul suo volto ma nel suo sguardo vidi un paesaggio a me estraneo. Vidi un caldo sole e immensi prati,vidi fiori e un cielo limpido. A fatica riuscii a staccare i miei occhi da quell’abisso di serenità che era il suo sguardo e turbato mi voltai per guardare fuori dalla finestra. Il mio cuore ebbe un sobbalzo,la pioggia e il freddo mi era no più insopportabili,avrei voluto tuffarmi nel mondo che quell’uomo rifletteva e perdermi in esso. Ma quel mondo non mi apparteneva.
-Sei di queste parti?- chiese all’improvviso l’uomo seduto di fronte a me. -Si- risposi, -tu invece devi essere di passaggio,il mare è molto lontano- aggiunsi facendo riferimento al suo abbigliamento. Mi sembrò che non aspettasse altro che una domanda –Si io vengo da molto lontano. Faccio parte dell’equipaggio di un sottomarino. Il comandante mi ha mandato alla ricerca di nuovi volontari che siano disposti ad entrare nella nostra squadra-
-Ti devi essere allontanato un po’ troppo,qui sono pochi coloro che conoscono il mare-dissi cercando disperatamente una scusa per defilarmi,non avevo mai amato il mare e non ero mai stato interessato ad imbarcazioni di alcun tipo. In oltre fui preso come da una paura irrazionale,temevo la sua richiesta d’aiuto. Cosa avrei risposto se lui mi avesse chiesto di seguirlo? Razionalmente sarebbe stato facile dire di no,ma ero ancora scosso per il sentimento suscitato dal suo sguardo. Sguardo che in seguito avevo accuratamente evitato. Lui però non sembrò affatto disturbato dalla mia affermazione e riprese il suo racconto –Sai un uomo non è abbastanza ricco senza aver mai visto il mare. E’splendido mirare la propria immagine riflessa nelle sue acque calme,è terrificante assistere al suo furore quando è in tempesta,è in grado di uccidere e di dare vita,è terribile e bellissimo.-
-Perché mai dovrei voler conoscere una cosa che può mettere di fronte a tali difficoltà?!- Chiesi mettendomi sulla difensiva. Subito mi accorsi di aver commesso un errore,quell’uomo non aveva mosso alcuna pretesa. Continuò ancora indisturbato –Scendere in mare nel sottomarino è una sensazione particolare,si è sempre al caldo anche negli abissi più profondi,ma si è costretti ad una luce artificiale anche in superficie. Ci sono alcuni punti dell’imbarcazione completamente di vetro ma non è accessibile a tutti. Io ho avuto il privilegio di essere ammesso in quella zona e ti assicuro è uno spettacolo maestoso. Sei immerso nel mare puoi coglierne la vita la bellezza e la forza. Sei partecipe del benessere che esso dispensa ma sei al riparo dai suoi turbamenti-
In quell’istante i nostri sguardi s’incrociarono e vidi il mondo intravisto in precedenza splendere di nuova luce mi accorsi che quel cielo limpido era in realtà il mare,invece che su un immenso prato il sole splendeva sul fondale. Vidi nei suoi occhi ciò che lui continuava a descrivere. Lo seguii.
Ora sono di nuovo in quel bar e sto aspettando che un uomo intirizzito entri dalla porta e si sieda di fronte a me. Io ho visto e vissuto. E’giusto che altri possano godere dello splendore di cui io ho goduto.

   
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