Portatevi un fazzoletto, potrebbe servirvi per asciugarvi le lacrime.
Dal ridere, naturalmente.
Un film scoppiettante, divertente, con una storia tutta da gustare.Un famoso giornalista muore e fra i compagni di traversata dello Stige
c'è una giovane segretaria che gli confida di essere stata avvelenata dal suo capo su cui ha il terribile sospetto che sia l'imprendibile serial killer, soprannaminato "killer dei tarocchi".
"Non è possibile" pensa il giornalista che conosce il personaggio sospettato: "è nientemeno nobile, ricco, giovane, con ambizioni politiche... Non può essere".
Ma il tarlo dello scoop è così insistente che riesce a "contattare" una ignara ragazza , aspirante giornalista, proprio mentre questa è sul palco, alle prese con uno scalcinato mago.
Il resto - e lo consiglio vivamente - lo lascio alla vostra visione e segnatevi le battute perchè molte saranno da ricordare.
Personalmente ho apprezzato quella sui figli : "..li cresci e poi quando sono grandi ti accusano che hai l'Alzheimer"
.