La cantante di Monfalcone celebra i dieci anni di successi al teatro Arcimboldi di Milano con fans e giornalisti.Dalla inviata speciale della Concerto News System
Sbarazzina coi capelli corti e un nuovo look, Elisa Toffoli si presenta per l’uscita di Soundtrack 1996-2006. Diciassette brani nel cd, tutti i singoli più famosi con qualche rinuncia e diciotto videoclip nel dvd incluso nella “limited edition”. Dei quattro inediti aggiunti alla raccolta di successi, tre sono in italiano. Inoltre 24 pagine di diario, come spiega la cantante : qualcosa di più su di me, una finestra sui diari, le tournè i viaggi che ho fatto, una sorta di backstage.
Elisa spiega che la ragione di far uscire un best off di 10 anni di musica significa celebrare una bella tappa della propria carriera, è un'autofesta di compleanno. Non ho mai pensato fosse facile, e non lo penso ancora, riuscire a continuare a farlo è una grande conquista per me, è un modo per far saper che sono grata e felice per tutto questo.
Il titolo del nuovo disco, come spiega la cantante, è stato un suggerimento dei fans, gli stessi che nelle loro lettere spesso citavano la sua musica come colonna sonora:
Ho pensato che definirla colonna sonora fosse abbastanza adatto perché effettivamente anche per me ogni canzone è un modo per ricordare cose importanti che sono successe e che hanno fatto scaturire dalle parole della musica.
Anche l’ oggetto contenitore è importante, è un libricino di 24 pagine, ci sono dei racconti, dei pezzi dei diari che ho scritto, sono dei frammenti scritti in città diverse, posti diversi, in tempi diversi, per dare qualcosa di più intimo, per dare delle chiavi di lettura su di me, su come sono fatta.
I testi inediti ho voluto che spiegassero un po’ sotto sotto le ragioni per cui ho fatto tutto questo in questi anni.
Stay, è una canzone che parla di una cosa molto personale, è la lettera mai spedita e un discorso che non ho mai fatto con mio padre.
Non è facile parlare di cose così delicate e complicate, cose che appartengono a una sfera fragile e mutevole. Ancora una volta l’ho scritta per me, pensando di fare la cosa giusta.
Qualcosa che non c’è, è una riflessione sul mio modo di essere sempre alla ricerca di qualcosa, tormentata, impari a conoscerti e vivi con i tuoi lati buoni e brutti. Parla malinconicamente del mio modo di essere. La canzone l’avevo scritta per me non pensavo di farla uscire, ma di scrivere per me qualcosa di personale. Alcuni pezzi sono più miei rispetto ad altri scritti. Questo pezzo è a uso personale, terapeutico, il bisogno di scrivere, quello che hai bisogno di ascoltare per te stesso.
Gli Ostacoli del Cuore, in collaborazione con Ligabue poi ospite a sorpresa della serata. Il cantante spiega come un giorno suonicchiando con la chitarra: mi è uscita una melodia che non era mia e, dopo averla terminata ho subito pensato a una voce femminile, Elisa. Elisa era presa dalla melodia e dal testo che parlava di cose che se avessi potuto avrei detto.
Eppure sentire, pezzo destinato alla colonna sonora del film “Manuale d’amore di Giovanni Veronese - Capitoli successivi”, in uscita a gennaio : Paolo Buonvino aveva fatto la melodia e arrangiamento con archi e mancava il testo. Mi dispiaceva fare qualcosa in inglese in un contesto che non c'entrava. È stato un processo lungo e doloroso, prima mi ha fatto ascoltare la musica, poi ho abbozzato un testo e da lì a casa ore a scrivere, a buttare fogli e poi come spesso capita è venuta in 10 minuti. Registrarla è stata un’esperienza surreale: un tour de force che in sei giorni ha toccato cinque studi e tre città diverse.
Pamela Lawi - @2006