Sposi infine per volere dell’ amore
promessi dal destino, nel silenzio baci scoccano
abbracci ,entusiasmi corrono allegri e spensierati
danzano gli umili sentimenti.

Ed una gran folla si fa davanti la chiesa in festa
mille ,duemila invitati giunti da ogni dove.
Parenti del nord e del sud , parenti ricchi e poveri
parenti americani ,parenti cinesi , parenti ahimè serpenti.
Per vedere gli sposi seduti sotto le volte della cappella
ove essi si preparano a coronare quel loro piccolo sogno.

Verrà natale ed il freddo inverno l’accoglierà sul suo seno.
Gli animi stracchi , ma paura in loro non trovo
non traspare timore ,genitori sepolti sotto
una cascata di cambiali ,indebitati fino al collo
con gli occhi lucidi lo sposo alto smilzo dal viso pallido
tentenna nel passo sembra cadere dalle nuvole
confuso ed ignaro di cosa l’aspetta
lei invece risplende dolce e sensuale forte
come la vite che s’avviluppa lungo i tralci.

Evviva gli sposi si grida fuori al tempio i curiosi
attendono l’apparire dei giovani per festeggiare
quel loro giorno felice.
Sposi d’inverno ,nell’aria gelida bagnati dalla pioggia
in una umile chiesa d’un vecchio convento
sul picco d’un monte in un magico canto monacale
gli sposi si stringono si danno la mano
si dicono si lo voglio ed il cuore batte all’unisono .

Speranze sottili quanti desideri ,quanta strada da fare.
Ma non tutti conoscono la verità la sposa aspetta
un figlio e lo sposo pensa a cosa sarà il domani .
Adesso Auguri.. è lieta sia questa vostra vita.

Canzone nuziale per voi canto , si beve vino , si balla
intorno al fuoco scoppiettante riuniti ad abbracciare a
salutare l’ amore che vi ha uniti ed essi pian piano si ritirano a consumare quella loro giovanile passione vitale come la fiamma che arde tra la legna raccolta nel bosco in un sogno d’inverno.