Gabriella Cuscinà
Senatore
Italy
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Inserito - 22/12/2006 : 16:50:11
Anselmo e la solitudineUn giorno Anselmo mi disse che, secondo lui, siamo soli perché tutto ciò che riguarda la fede in Dio non è mai facile. Però essa non è estranea al cuore dell’uomo e non è lontana dai suoi desideri. Mai come oggi abbiamo avuto a disposizione tanti beni materiali. Ma non siamo felici lo stesso, basta fare un confronto tra la pubblicità che promette mirabilie e le notizie che raccontano la vita vera. Sono molti quelli che credono di non essere felici perché manca loro ancora qualcosa. E d’altronde sono sempre di più quelli che cominciano a dubitare che non è questione di pane per lo stomaco, ma di cercarne un altro tipo: il pane dello spirito, quello che solo Dio riesce a fornirci. Questo pane possiamo trovarlo solo in Lui. Se lo cerchiamo, lo troviamo e se ne testimonieremo l’esistenza, lo faremo conoscere anche agli altri. Bisogna fare del bene, essere altruisti e generosi. Dedicandosi agli altri, non si è più soli. Anselmo aveva aggiunto: - Io prima ero sempre solo, insoddisfatto e alla ricerca della felicità; poi ho capito che avendo l’anima rivolta a Dio, riuscivo a non sentirmi più solo, a trovare pace e serenità. Ora sono finalmente soddisfatto e non sento bisogno più di nulla, solo di pregare e fare del bene agli altri. Riesco a sentire una voce che mi parla di quelle sensazioni che abbiamo dentro, di cieli azzurri e aria pulita, di sogni e batticuori, di voglia di abbracciarsi e piangere insieme.- Gabriella Cuscinà
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