Là bellezza di tua pelle bianca e rosata
è là inspirazione che mio mani avere bisogno di e vostra
oculari solenziosi, sono los lumeni che evitano, mio
naufragio, in quei
odissea infinita, di mio pelle innamorata di vostra
semibreve anche.Giardino che in mio sogni, mio pioggia febbrile
unge e profuma, quanto mervaiglio sapere a voi.
sempre che la tua pelle baciava mio pelle,
ascriveva vostro cognome per
essere padrona di mio ragione.
Però ora, dove tu stai io sto,
a voi canto rigo,
commendo in mio orazioni, il vostro
spirito e al sapere che liscia deambuli
vuole frettoloso a voo incontro,
e ti circonfondo per che dorma odorando al mio.
Non tenterò mai scordar cui sei, io sì
amo vostra mani piccoli e tua
risata forte, tuia è mio compagnia,io sì
amo vostra mani afettuosi e il
roveto del vostro vello pubico tra
mio diti ricognitori.