Mike Applander
Esploratore
Italy
8 Inseriti
100 Gold
13 Punti Rep. |
Inserito - 05/02/2007 : 23:23:49
La corsa stava per partire. Si trattava di un autobus di linea che, ogni giorno, percorreva in lungo e in largo Imola per poi terminare la giornata in una rimessa vicino al palazzetto dello sport. Quella mattina, stranamente, quel bus era vuoto. Solitamente stracolmo di studenti, lavoratori e scansafatiche, in quell’occasione, l’autista riusciva a scorgere solo una donna con uno scialle usurato e un nano con una camicia particolarmente sgargiante. I due stavano scambiando quattro chiacchiere ingannando l’attesa prima della partenza per San Giovanni Rotondo. Sì, perché quel giorno il mezzo di trasporto avrebbe cambiato percorso. L’iniziativa legata al pellegrinaggio verso il paese di Padre Pio non aveva, a quanto pare, riscosso molto successo. L’autista stava storcendo il naso perché gli sembrava uno spreco intraprendere un lungo viaggio per sole due persone. Ma questa coppia stravagante insistette e allora l’autista decise di accendere il motore e avviarsi verso la meta lontana. Cosa aveva spinto la donna e il nano a compiere un grande sforzo anche economico per raggiungere il santuario del Frate Santo? Semplicemente i due erano devoti di un Frate che aveva prestato servizio all’ospedale della città in cui loro vivevano. Padre Luigi Zoffoli aveva un carisma non comune che riusciva a trasmettere a chi gli stava accanto, a coloro che realmente avevano bisogno. La Chiesa imolese non digeriva certi suoi comportamenti ma lui andava dritto per la sua strada, la via dell’Amore e della Carità. Il suo ricordo è ben vivido in chi, soprattutto, ha ricevuto dei benefici spirituali e in termini di salute da parte sua. Si arrivò da Padre Pio in serata, molto stanchi ma felici di aver compiuto un gemellaggio tra due Frati che altro non sono che santi.Mirko Melandri
|