antonio sammaritano
Emerito
Italy
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Inserito - 16/02/2008 : 11:31:09
COME Vecchia cieca biascicante e matta , come fili rigidi strappi le tue rughe . Fili d’impedite fughe , come vuoti carapaci di tartarughe : tombe e ripari . Tu , vecchia , indurita argilla , se nel mare lenta poi ti immergi con gesto eterno spezzi la tua placenta , mi porti fuori dal ventre rinnovato . Mi mostrerai consunte navi andare a picco , spalle di catrame più del nero , aghi di pino e abiti da sposa , sacchi di bugie di una Parigi , l’ottenebrarsi di chi veste a scacchi . E al mio frantoio saranno olive vere , un nuovo faro per guardarci dentro , esorcizzare con un pianto condiviso e un orgasmo senza promesse e messe. Con un amore che comunque sia , erigerò tremila altari ad una madre e un cuore per una sola noce, per una voce che fa dimenticare un ricordo che si lustra all’occasione.
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