Compassionevole l’anima mia.

Il ricordo incalza.
Ridipingo il tuo volto,
il sorriso, gli occhi confusi,
la schiena odorosa,
le tue labbra violente,
la magica alchimia.

Il tormento dell’impermanenza,
come un’onda che avanza,
come un ciclone che lascia dietro di sé sgomento e paura,
morte, rabbia, violenza.

Compassionevole l’anima mia.

Gridami che qualcosa di me è rimasto in te,
scuoti questo mio fragile essere assopito,
tienimi le mani,
non farmi sprofondare in questo oblio tenebroso.

Annientami dolore,
su di un livido pavimento di graniglia nera,
come la morte,
pace eterna per questa mia anima agonizzante.

Fa che queste mie mani,
le mie stesse mani che hanno nutrito questo nostro amore,
possano estirpare ciò che ne rimane,
abortendo.

Lasciami libero di volare,
spensierato in un cielo di panna e d’azzurro,
lasciami libero di correre nudo,
di sentire l’acqua tra le mie immacolate cavità.

Compassionevole l’anima mia.