laura brustenga
Viaggiatore
Italy
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Inserito - 07/05/2008 : 22:24:55
E' vero che i sogni di bambina restano per tutta la vita. Era la fine degli anni '60, io ero una bambina di cinque anni. Lui era un bel marinaio veneto di nome Lucio. Era l'autista di un ammiraglio che abitava nel mio stesso palazzo, e ogni giorno veniva a prenderlo alla stessa ora. E tutti i giorni alla stessa ora io mi mettevo sui gradini del portone a giocare con le pentoline, in modo da poterlo vedere, perchè si sa, le bambine credono sempre nel "principe azzurro". Lo "seguii" per due stagioni, me lo ricordo ancora con la divisa bianca e con quella blu. Lucio era per me un sogno. Poi un giorno, mentre aspettava che l'ammiraglio scendesse, si mise a parlare con me, e mi disse:"Aspetto che cresci, poi torno e ti sposo". Immaginate me?! Raggiante di gioia! Ma non sapevo ancora che i marinai promettono...e non mantengono! Arrivò presto il momento in cui Lucio non venne più. Lo aspettai per giorni e giorni, ma non tornò. Mi sentii persa, stetti così male da sognarlo tutte le notti, un sogno ricorrente, che in verità durò fino ai miei quattordici anni: Lucio correva davanti a me, andava via. Io correvo dietro di lui per raggiungerlo. Ma non lo raggiungevo mai. Finirono poi questi sogni notturni dietro ad un sogno perduto. Io crescevo, ma il ricordo di lui non se ne andava. Non l'ho mai dimenticato. Ancora oggi sono alla ricerca del "marinaio Lucio", il bel marinaretto che fu il principe dei miei sogni d'infanzia. Come vorrei rivivere per un momento il sapore e le sensazioni di allora... Vorrei tanto rivederlo per coronare un sogno indelebile e per dirgli semplicemente..."Sono io quella bambina che volevi sposare".
laurabrus
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