Autore |
Tema |
|
Dora
Viaggiatore
18 Inseriti
100 Gold
23 Punti Rep. |
Inserito - 10/05/2008 : 23:54:47
... Scrivo per purificarmi, scrivo per me, per dare voce alla mia interiorità. Scrivo per ricordare, per tenermi unita nonostante i muri di gomma che ho attorno e che non fanno altro che rimbalzarmi. Scrivo per ripensare rispetto a quello che sono stata e per quello che sarò. Scrivo per essere un po più forte per ciò che il destino mi ha riservato. Una vita empia di eventi, fatta di rotture e di aperture, di uscite e di entrate. Qualcuno mi disse di stare tranquilla, perchè elargita dalla natura sono stata e malgrado gli eventi spiacevoli di questi ultimi periodi ho ancora fiducia. Quella fiducia negli altri che nessuno mi toglierà, non mi aspetto di vincere su situazioni altrui e se agli occhi di qualcuno potrei sembrare perdente, in realtà sento di aver vinto su me stessa. Posso aver perso delle persone, una carriera più avanzata, meno quattrini in tasca, ma non ho perso quello che sono io. Scrivo per incoraggiare chi sta vivendo situazioni di dolore, scrivo alla mia amica Monica che l'altra sera è sprofondata nella disperazione più profonda, ma che ora fortunatamente un pò si sta rialzando. Scrivo per ringraziarvi perchè posso dare voce alle mie emozioni , che sovente vivo in solitudine. Scrivo in attesa di tempi migliori... Grazie... Dora
|
luisa camponesco
Curatore
Italy
1907 Inseriti
385 Gold
2262 Punti Rep. |
Inserito - 11/05/2008 : 09:05:28
Un giorno una collega suonò inaspettatamente alla mia porta, mancava da scuola da parecchio tempo, le era stato diagnosticato un cancro per questo motivo rimasi molto sorpresa. Mi chiese se poteva stare un po’ con me, così sedute sul divano incominciammo a parlare, io la informavo sugli eventi scolastici. Sembrava interessata poi all’improvviso mi chiese se poteva togliersi la parrucca, faceva molto caldo e la faceva soffrire. Così scoprii la testa rasata dalla chemio e, finalmente, mi disse la vera ragione per cui era venuta da me. Non voleva parlarne in famiglia per non addolorare i genitori già anziani. Ma sentiva il bisogno di urlare il suo dolore, stanca di viverlo nella sua solitudine. Sono trascorsi molti anni da allora non ricordo esattamente cosa ci dicemmo ma passammo insieme molte ore a parlare a spettegolare e ….a ridere. Quando se ne andò disse semplicemente ciao e non la rividi più, ma mi accorsi che in quel pomeriggio di maggio io avevo ricevuto un dono prezioso, il coraggio. La solitudine è una condizione umana che può essere causa di disperazione o fonte di ricchezza, renderci migliori o peggiori. Ma al mattino quando mi specchio il mio cuore grida “sono ancora in piedi” Luisa Camponesco |
zanin roberto
Senatore
Italy
285 Inseriti
114 Gold
290 Punti Rep. |
Inserito - 12/05/2008 : 20:10:17
Scrivere è terapeutico, scrivi senza inibizioni, scrivi lasciando fluire il tuo animo, scrivi piangendo e ridendo, scrivi parlando con noi della vita, perchè è un modo di conoscersi, di scavare nel nostro inconscio, di trovare la forza di chiedere aiuto, di confrontarsi, di essere vivi, credo che nell'isola tanti sono i ...lamenti...ben mimetizzati dalle parole! Scrivere è coraggio, e il coraggio porta alla fiducia e alla speranza che è sempre positivo! Qui non sei sola, ma soprattutto non sei incompresa, tanti cittadini di concerto hanno la sensibilità e la delicatezza che tu cerchi! Robertozanin roberto |
detective Hayes
Curatore
Italy
682 Inseriti
151 Gold
697 Punti Rep. |
Inserito - 16/05/2008 : 19:29:58
Prima scrivevo per uscire dalla solitudine. Adesso per isolarmi dalle parole inutili che sento ogni giorno da troppe persone, ormai.Un sorriso, Tix |
|