Mavec
Emerito
Italy
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Inserito - 14/05/2008 : 21:14:20
che ad una ad una si spegnessero, ho atteso, le luci della tua ribalta per affievolire il tuo ricordo, e non ho più, sulla spalla, il peso del riflettore che sempre t’inquadrava in primo piano: non danzerai più, angelo azzurro, dalle ali posticce e dalle cosce aperte sulle tue vanità, la tua platea è un guscio spolpato ora con poche risonanze delle tue così edulcorate parole…vedi, il mio mestiere è proprio quello di sopravvivere anche a un amore “fiorito” come il tuo e ne faccio un’arte, bimbetta mia, e il tuo barocco ridondante di sogni lo lascio al prossimo venuto, tanto tu sai come fare, ragioniera dei sentimenti, in perfetto equilibrio sul tuo cuore… Mario Vecchione
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