NEL FESTIVAL DEL CINEMA FRANCESE PRESENTATO IN CARACAS, É STATO PROIETTATO UN FILM CHE MI É SEMBRATO VERAMENTE STRAORDINARIO SIA PER IL TEMA, SIA PER L' ATTRICE PRINCIPALE MARION COTELLARDINTERPRETANDO A EDITH PIAF CHE HA FATTO, A MIO PARERE, UN LAVORO IMPECCABILE, ASSOLUTAMENTE STRAORDINARIO.

IL REGISTA OLIVER DAHAN, ATTRAVERSO L'ATTRICE PRINCIPALE, É RIUSCITO A TRASMETTERE TUTTA L´INTENSITÁ DI UNA VITA TRAGICA,TRISTE E DOLOROSA DI UNA DELLE VOCI PIÚ BELLE DELLA FRANCIA CHE, DISTRUTTA DALL´ALCOHOL E LE DROGHE, SCOMPARE A SOLI QUARANTOTTO ANNI PRESENTANDO L'ASPETTO DI UN´ANZIANA DI NOVANTA.

IO NON DIREI CHE SI TRATTI DI UNA BIOGRAFIA , SEBBENE NEL MONTAGGIO SI INTERCALANO I PERIODI PIÚ IMPORTANTI ED EMBLEMATICI DELLA SUA VITA, MA SENZA UN VERO ORDINE CRONOLOGICO.

MERITO SPECIALE VÁ AL TRUCCO, L' AMBIENTE E LA FOTOGRAFIA.
UNA COLONNA SONORA INTERPRETA MAGISTRALMENTE LA MUSICA PIÚ BELLA DELLA SUA CARRIERA: "PADAM.....PADAM"; " LA VIE ROSE"....E LA GRANDE..... "RIEN DE RIEN”.

IN POCHE PAROLE, RACCOMANDO IL FILM A TUTTI QUELLI CHE SENTONO CURIOSITÁ PER LA VITA DI EDITH PIAF E AMANO LA SUA MUSICA.

Auramarina