Estasi e sollievo di maiale
ruzzolante allo spalmar di fango
su rosea pelle a tonificarla
così le tue mani pezze d’arlecchino
alle mille sfumature di sangue
quando mi accarezzano -Mi sento in libertà di pecora tosata
da maestria in forbice,
toglie in calda estate pesante cappotto
infiniti anfratti di parassiti
e in nuovo candore al sole
quando mi spogli amore
-Dopo abbondante pasto
preludio al pisolino
mette in banca d’orecchio al padrone
conscio del gioco
il cane gli abbai a raffica
così le mie metafore prima di salutarti
-Ospita cuculo al nido l’allodola
sacrifica uova propria,
il sogno d’ognuno elevarsi in metamorfosi
dell’altro, grandezza e canto
e noi lo stesso all'anima,
tu ad assorbire la mia poesia
anestetica a insulti di strada
e io la tua fredda mercantica scaltrezza
....scudo al mondo
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Da:Sorrisi Pignorati
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michael santhers