antonio sammaritano
Emerito
Italy
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Inserito - 08/07/2008 : 18:57:42
Bellissima: ridi oltre la siepe cristallina. Dolente spesso è questa mia nota ma te , ignota , t’avvicino e siedo. Schiudi le mani a quel po’ di cibo messo da parte di nascosto e riposto nella tua sacca rammendata: smagliata, forse, da canoni e parvenze giochi di gioventù degli anni tuoi gioghi di buoi su terra delle sciare vorresti zavorrare con coriandoli gettandoli in oceani conosciuti. Il lupo che accarezzi ti comprende, non si sorprende ché il suo silenzio imposto picchia selvaggiamente il tuo parlare. E sei bellissima quando gli fai ammirare una maglia leggera anche al colore come se umano fosse. Guarda i tuoi occhi e la tua bocca: sai che non t’ama invano… Adesso devi andare,sole nascosto da un’innocente ed ignara nube. Ti guarda dimesso e torna alla sua tana per non spartire il suo eterno pianto. Bellissima ti giri e t’allontani e più pesanti le tue mani senti; un pezzo d’oro in quel anulare, prima dell’alba tornerà a cantare. Negli inverni , nel letto o sul divano, se la tempesta t’ha impedito il bosco, lo penserai con la pavida ansia mettendo una postilla a una poesia. Tu,quella via, tanto la conosci; sai che puoi scovarlo quando vuoi ché è morte certa e anima randagia. Dei tuoi sorrisi e dei suoi bocconi adesso non potete farne a meno… Nel sereno, danzerai con lui bisbigliando di cose da venire, di immense stupidate acclamate dal volo dell’airone: alla quinta stagione voi darete il nome. ANTONIO SAMMARITANO
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