Elena Poldan
Esploratore
Italy
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Inserito - 17/07/2008 : 19:52:50
Questa è una di quelle sere in cui il mio cuore mi lancia strani segnali...guardo le luci riflesse sui vetri nudi che mi separano dalle tenebre della notte e...sono al centro dell’universo adesso... cosa vedo? Ignoti pianeti e stelle lontane... chissà quando e come finiranno, chissà chi c’è... ma... cosa vedo laggiù... una sfera che mi sembra familiare. E’ bellissima, meravigliosa questa sfera. Tra i suoi abitanti si parla di un dio, di un essere a loro superiore che li avrebbe creati e avrebbe creato pure la loro sfera. Si, lo dicono, ma non mi sembrano molto convinti poi di crederci. Alcuni di loro dicono che sarebbe anche venuto il suo figliolo, ma che accecati dal loro scetticismo, non lo abbiano accolto tanto bene. Sono tutti tanto caotici in questa sfera così bella; alcuni però sono artefici di meravigliosi prodigi...giungono alle mie orecchie meravigliose melodie, ammirano le mie stupite pupille pitture ed architetture spettacolari! Molti si uniscono, sembra siano di sesso opposto e danno vita ad altri esseri, ma per la maggior parte poi si separano. Che strani esseri! Chissà in virtù di cosa basano il loro agire! Pronunciano parole come amore, gioia, felicità, dolore... cosa mai vorranno dire? Dicono di possedere un’anima e che questa subisca delle vibrazioni e che, a seconda del tipo di vibrazioni, ne deriverebbero questi vari tipi di emozioni. In alcune parti di questa sfera, molti si danno un gran da fare per sopprimere il maggior numero possibile di esseri, non capisco perchè... ed allora, con strani strumenti che fanno un gran rumore, ne liquidano migliaia, milioni per alcuni anni di seguito. In altre parti, invece,cercano di incentivarne le nascite. Mah! Credo che non sappiano, invero, cosa desiderano, qual è il loro scopo. Che strani esseri abitano questa bellissima sfera chiamata terra. La loro esistenza termina con la morte, dopo la quale, alcuni di loro sperano di raggiungere il loro dio. A proposito, ho visto degli strani edifici, le chiamano chiese, moschee, sinagoghe ed in tanti altri modi, dicono siano la casa del loro dio...chissà cosa c’è dentro e cosa vi svolgono. E tu? Dove sei tu? Sei forse quel minuscolo puntino che si trova lì, proprio al limite, dove il cielo sembra congiungersi col mare? E’ lì che sei? Allora ti sarò vicina, perchè se proprio devo scendere ad abitare questa bella ma misteriosa sfera, è lì che voglio stare, al limite, dove il cielo sembra congiungersi col mare. Sei anche tu così strano? Cos’è che desideri, che ti affligge e ti fa stare male? A cosa mirano i tuoi occhi, dove volano i tuoi sogni? Quand’è che si ferma la tua inquietudine? Sai spiegarmi cos’è quella strana dolcezza che invade il mio cuore quando ti penso o ti ho accanto? Quì la chiamano amore... è così che la devo chiamare? Cos’è il dolore, per il quale ti senti impazzire, stai male e desideri morire? A quanto dicono deve essere terribile, non lo vorrei mai provare, ma quaggiù gira una voce che prima o poi tutti ci devono passare. E’ vero? Amore, ma che pianeta strano è il tuo, come sono complicati i suoi esseri, quanto deve essere difficile viverci! Ti voglio portare via, in un pianeta quì vicino, dove tutto è diverso, c’è pace, libertà, non esistono i sentimenti come il dolore o l’odio ma c’è solo amore e felicità. C’è anche quì il mare bello e azzurro e il cielo terso e infinito e c’è una nuvoletta, sarà la nostra culla, dove ti potrai riposare dalle tue fatiche terrene, ti porterò nel pianeta del paradiso! Ti amo , mi hanno insegnato a ripetere quando nel mio cuore fa permanente ingresso un essere di questo mondo; béh se queste due parole vogliono e possono esprimere tutto quello che il mio cuore prova per te... allora ti amo mio dolce terrestre. Text
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