Nella ripetizione dei gesti
mai distanti dall'anima
traccia sulla lavagna
il futuro degli increduli
bimbi sbigottiti
dal nuovo sapereTra essi c'è n'è uno più triste
silenzioso parla solo col pollice
che gira tra i nuovi dentini
angusti alla luce
e non sa riconoscere che invece
il dolore gli giunge dal suo
piccolo cuore
La maestra è sgomenta
per quel pargolo intruso alla mente
aggirando ogni ragione
e le barriere nel ripetersi dentro
...imparzialità...imparzialità..
ormai quei monelli hanno un nido
nella sua anima e tra essi
c'è n'è uno al ritardo del volo
che ha bisogno di un amore più caldo
La maestra tornerà a casa
è anch'essa una figlia
con un padre partito e una madre
che veglia l'infelicità della sua eterna fanciulla
per un amore arrangiato che stenta il decollo
nella vita che spesso insegna
senza avere abbastanza
imparato con le esperienze la propria
Questa mamma di tutti
che morirà in modo banale
con mille infanzie nel cuore
forse lontano da ogni riconoscenza
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Da:Soste Precarie
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michael santhers