antonio sammaritano
Emerito
Italy
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Inserito - 12/08/2008 : 21:13:28
Perdonami perdonami , so che vuoi farlo per quella stupida,ignobile poesia. A volte ci si inganna Volendo far sbocciare, in pieno inverno, margherite e mettendole in una ninna nanna. Volevo regalarti con la boria un vortice di parole che da sole sono nulla, come me stesso se non sulla tua mano… E sulla tua mano,non poggerò più niente: come potrei se ti metto paura? Piuttosto meriti di meritar di più. Davanti a noi vedo tante cose: un pettirosso, a ridosso del tuo cuore che si nutre di briciole gentili che sottili labbra gli poggiano in bocca. Sono un testone che non puoi lasciare: non vedo bene più , come una volta, e oscureresti il mondo che stai costruendo, andandotene via, sorridendo in quel modo, amata Annamaria. Tu sola, chissà a che cosa in preda, mi hai chiamato <stilla di rugiada.> Mi hai concesso la tua bella voce per non mettere colori divertenti a latori fasulli che non danno pace. E’ tempo che mi parli dei tuoi cani, di una bambina che t’osserva attenta… E lei dirai guardando quegli occhioni baciando le piccine mani, che stai facendo una piccola magia che Annamaria è adesso un po’anche lei. Che esiste uno strano specchio che se ci guardi dentro nessun di noi diventerà mai vecchio; Che ora sei un amore in un amore la cui esistenza non dipende da nessuno. Che esiste uno di cui sei poesia e solo non puoi lasciarlo, Annamaria. Non è pesante , in fondo, come una montagna anche se a volte si bagna di nascosto con lacrime che mai vorrà mostrarti per procurarti anche un solo graffio. Ti ama cosi tanto che, se potesse, si venderebbe inutilmente a tutto in cambio di un frutto che non morderebbe: sarebbe l’ apice di quanto è eresia toglierti qualcosa, Annamaria; anche quella <stilla di rugiada> che in preda a niente potresti richiamare, lasciarla libera di poggiarsi dove vuole… Ria è la vita pensavo, ma non troppo… comunque adesso sia, Annamaria.ANTONIO SAMMARITANO
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