Vento sibilante
fende tenda trasparente
e spia ombra
che respira ansante…
Su letto sfatto,
conta stelle, per sopire
il pensiero.. annebbiato.. dolente
che schiaffeggia
…lo sguardo assente.
Nube striata
in quarto di luna,
ticchettio assillante
al battito corrente,
angoscia di veglia
perfora la mente
nella notte ingannevole
il sonno no, non esiste
…nello sguardo assente.
Vita sospesa
in brama di delirio..
Un buco per inventare
l’esistenza da realizzare.
Per oscillare.
Per sprofondare.
Per ridere sguaiato.
Per urlare a fantasmi
…con lo sguardo assente.
Piange il cuore
ridendo al diavolo
posto accanto.. tronfio
di polvere bianca,
come neve ingrigita,
dono di fango per illudere di vita
l’indefinibile vuoto
di un ideale sottratto
….allo sguardo assente.
Tra occhi cerchiati
da miraggi del nulla,
ancora volontà lacerata,
pellegrina di un sogno
che è impallidito
nell’ora della prova
di sensi fluttuanti,
e, con bocca mostruosa,
incita l’angelo nero
ad arraffare l’anima
in cambio di euforia
per ignorare
il vivere tra dannati
in solitudine infinita,
con spiccioli rubati,
con sprazzi forse ancor d’amore
ormai negletti alla maledetta vita
ora.. chiusa per sempre
…. in quello sguardo assente.
Ciao Marhiel.