"Nevica Roberto?"
Ti sei avvicinato alla finestra e mi hai appena chiesto
E Tu mi hai insegnato ad amarla, la neve
L'attendevi"Stai attento Roberto", mi dicevi
Perchè vagasti fatalista per le strade di Bagdad
Ebreo inseguito dai carnefici senza sapere se saresti tornato
Volevi che imparassi ad avere paura, ma ad essere curioso lo stesso
rispettando il timore, ma sconfiggendolo
"Quando hai ragione, parla Roberto", mi hai sempre ricordato
E quante volte Ti ho ascoltato nei viaggi
In nazioni e continenti
Quando avevi ragione, parlavi fino a convincere e spiegare, incantando
"Ricorda che il segreto per vincere è l'onestà", mi suggerivi
E mi volesti al Tuo fianco nelle grandi battaglie
Senza mai sentimenti negativi, ma solo con la riflessione
Perchè chi odia perde, insegnavi, perchè non usa la mente che è vincente
Quanto coraggio avesti
affrontando le rapide dell'Eufrate
salendo sui tetti con la Tua spada all'arrivo delle croci uncinate
organizzando la Tua salvezza
quella di tutti i Tuoi cari, uno per uno
E poi Parigi, l'Italia
il primo in ogni lavoro, in ogni commercio, in ogni novità
la Tua famiglia, i Tuoi figli, i Tuoi nipoti gocce di Te
a cui Ti bastava parlare perchè adorassero la tua scia
le persone oneste a cui bastava guardarti una volta per innamorarsi di Te
dalla Cina all'America
al Tuo Israele che ci insegnasti ad amare, perchè amavi la verità
Ma amavi la neve
dalle sabbie del deserto la sognavi
imparasti da solo a scorrervi lieve
mi prendesti in braccio sotto la bufera per farmela provare
Tu, un Leone, un Eroe, un Gigante, un Maestro
dovunque piantavi fiori, giardini, boschi, la Tua passione
un giorno volesti che raccogliessi la Tua spada, che reggessi i Tuoi fiori
ma Tu adesso reggi me
Hai detto che sentivi che Ti chiamavano
gli eroi del nostro popolo, del nostro tempo
e Ti sei alzato e sei andato tra loro
tra Yaacov e Joseph
tra i costruttori e i benefattori
abbracciato da noi
E così, oltre ad insegnarci che cosa è qui
ci hai fatto intravedere che cosa è al di là
adesso sei insieme ai giganti buoni a guidarci ancora
anzichè il vuoto ci hai donato e ci doni l'immenso pieno
E di Te mai si finirà di narrare
perchè di tutto Tu sei stato e sei parte
Oggi è arrivata anche la neve per Te
soffice si è posata come volevi Tu
come avevi chiesto solo poco prima
la Natura e il Cielo Ti hanno ascoltato
hanno detto che se Tu, Nadji Mahlab, volevi la neve
essa sarebbe stata oggi per Te
i fiocchi a mescolarsi alle nostre lacrime
parte di Te, comunione di anima
perchè anche la Natura, dopo aver visto i Tuoi giardini
Ti chiamò Rav, Maestro.
Hatalmid shelcha, Roberto, Leitrahot Abba
Per Nadji Mahlab, Zicharon uBeracha, Ricordo e Benedizione