Acque turchesi e spiagge tra le più belle del mondo, le città sono intrise dell'aria di altri tempi, la natura è ricca e variopinta, come la gente che è bianca e di colore, cittadini, contadini e marinai. Credo che per questo i cubani siamo sempre sorridenti e aperti alla vita anche tra le difficoltà.

Nelle città vi sono delle bellissime architetture coloniali, quella che mi ha colpito di più è La Habana, una città dai molti aggettivi : coloniale, pittoresca, colta, intrigante, rivoluzionaria e contradditoria.

Terminati i miei brevi giri, mi fermai come al solito per trascorrere delle vacanze all'insegna del sole, relax ed immersioni, con panorami stupendi sempre diversi uno dall'altro.
Il mio soggiorno trascorse in un resort nella parte orientale dell'isola.

Oltre ad aver visitato dei relitti della seconda guerra mondiale, ebbi dei contatti ravvicinati con squali e grosse cernie. Una mattina con il mio gruppetto conosciuto sul posto, composto da cinque uomini di nazionalità angosassone ed io unica donna, ci immergemmo con la guida, la quale portò con sé sei pezzi di pesce da distribuire agli squali.

Giunti in profondità, arrivarono anche le cernie attratte dal cibo. Anch'io presi un trancio di pesce e lo misi ben in evidenza e velocemente si avvicinò una cernia gigante, la feci avvicinare il più possibile a me e, mentre io ritiravo adagio la mano con il pesce, essa si avvicinò ad una distanza da poterla guardare negli occhi, prese il cibo velocemente, però riuscii a sfiorarla con la mano. E' stato bello e appagante.

Così furono i giorni seguenti, sempre a caccia di emozioni, ho ancora molto da vedere a Cuba e ritornerò securo-securo.

Spero che il mio racconto vi abbia stimolato all'avventura e come al solito inserisco alcune foto.

Ciao a tutti e alla prossima,
Maddalena

maddalena.liv@gmail.com