Roberto Mahlab
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Inserito - 11/06/2009 : 15:52:26
In questi giorni il tiranno della Libia Gheddafi viene ricevuto con tutti gli onori in Italia, con baci e abbracci da parte del nostro primo ministro, con calorose strette di mano da parte del nostro presidente della Repubblica, con l'entusiastica approvazione da parte di uno dei capi dell'opposizione che ricorda, contento lui, che il Parlamento italiano accolse anche Arafat. Una facoltà universitaria gli offrirà il palco per un discorso, un'altra concederà al dittatore addirittura una laurea honoris causa in giurisprudenza, dati i trascorsi da finanziatore del terrorismo, da mandante delle stragi, da oppressore del suo popolo, ci si può domandare quale sarà l'argomento della tesi di laurea. Gheddafi ha già affermato ieri a Roma che :"bisogna capire le ragioni della pirateria così come bisogna capire le ragioni del terrorismo". Non penso che i nostri giovani studenti di legge, che faticano ogni giorno sui libri per anni, possano apprezzare la laurea a Gheddafi, come non penso che i cittadini italiani che lavorano dalla mattina alla sera per sfamare le famiglie siano particolarmente soddisfatti che le tasse servano a garantire una ospitalità sfarzosa al tiranno libico, ispiratore della conferenza antisemita di Durban e fustigatore delle democrazie dal farsesco seggio di presidente della commissione dei diritti umani dell'Onu. Comunque sia, visto che ognuno è libero di scegliere chi onorare, Concerto di Sogni prende una strada opposta a quella delle istituzioni italiane. Noi onoriamo Fathi Elijahmi, il leader dei dissidenti libici, lo inviteremmo con tutto il cuore a parlare su Concerto di Sogni, ma purtroppo non è possibile, è morto qualche giorno fa, dopo una vita di sofferenze e torture ad opera della dittatura di Gheddafi. Fathi Elijahmi ha trascorso sette anni nelle carceri del regime, la sua "colpa" è stata quella di richiedere la libertà di parola e le riforme democratiche, comprenderete che in un paese retto da una tirannia giudicata da Freedom House come la più oppressiva dell'intero pianeta, tali richieste potevano ricevere in cambio solo la punizione con l'aggiunta che anche la moglie e il figlio finirono rinchiusi. Dato che il petrolio libico il nostro paese lo paga, non esisteva ragione nel ricevere con tutti gli onori in Italia l'aguzzino Gheddafi, se non si mantiene l'etica, significa che il nostro paese diventa sensibile a qualsiasi ricatto, significa che il nostro senso morale e la nostra dignità vengono svendute, significa la cancellazione della memoria stessa di chi ha pagato con la vita per opporsi alla tirannia, significa ingiuriare i popoli oppressi dai dittatori e che sognano la democrazia. Concerto di Sogni si inchina invece alla memoria di Fathi Elijahmi e di tutti gli eroi che lottano con la forza delle idee contro i tiranni, vorremmo che sapessero che il nostro piccolo spazio è sempre onorato di raccogliere e diffondere le loro parole. Roberto Mahlab
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