Oggi è il giorno della Memoria, Yom Hashoa, in Israele le persone si sono fermate per 2 minuti per ricordare l’orrore della seconda guerra mondiale.Mi sarebbe piaciuto vedere il mondo intero fermarsi, ma purtroppo oggi come non mai Israele è costretta nuovamente alla solitudine.
L’orrore della guerra ci accompagnerà per tutta la vita e dobbiamo ricordarlo ai nostri figli e ai nostri nipoti, per non dimenticare mai l’atrocità umana e le sue conseguenze.
Mi rattrista come persona leggere le dichiarazioni di un vescovo italiano e le sue giustificazioni a queste atrocità, secondo il Vescovo, Hitler non era un pazzo, ma secondo lui la furia nazista si scatenò per gli eccessi e le malversazioni economiche degli ebrei che strozzarono l’economia tedesca, come mi rattrista il silenzio assordante del mondo sulle dichiarazioni dell’Iran verso Israele.
Il mondo è nuovamente in silenzio, come allora.
Il mondo preferisce chiudersi nella sua omertà e far finta di non vedere di non sentire, il mondo condanna Israele per la sua esistenza e si dimentica delle atrocità che i palestinesi commettono sui loro connazionali, atrocità che vengono giustificate nel nome dell’islam su persone cristiane, ma al mondo questo non interessa, il mondo condanna Israele per la sua esistenza.
Ragazzine palestinesi vengono sottoposte a maltrattamenti dai loro familiari e abbandonate, ma il mondo non si chiede il perché e giustifica questi atti nel nome del rispetto della tradizione, ragazzine vengono torturate e costrette a matrimoni combinati dai familiari avvallati dalle autorità palestinesi, il mondo non guarda. Il mondo giudica e condanna le nuove costruzioni nella capitale di Israele chiamandole insediamenti, strano che in Italia quando alcune comunità islamiche costruiscono moschee abusive nessuno urla all’insediamento!
Vengono aperte macellerie nei cuori di centri storici europei con scritto “ vietato alle donne non velate l’ingresso”, ma per carità nessuno urla all’insediamento.
Israele costruisce case per i suoi cittadini, “tutti” nella sua capitale, ma il mondo urla all’insediamento.
Quando studiavo a scuola storia l’insegnante ci diceva che oggi giorno gli stati non hanno più l’interesse a fare le guerre perché costano, ma ora mi rendo conto che l’intero mondo sta lasciando il libero accesso agli estremisti dicendo loro in incognito "potete uccidere nel nome di quello che pretendete essere il vostro Islam".
Dounia Ettaib