Come a voler riprendersi mal tolto
la natura avvinghia radiche al casolare,
cadente segnale di lacrime
che aspettano di ritornare agli occhiLiscie pietre unte da gratti animali
riflettono stesso sole oltre oceano
è lì che stanno cuori confetti lanciati
verso matrimoni ciechi
mai domi a nostalgie tarlanti
Una porta semi aperta
baciata ai piedi da foglie morte
e una finestra che saluta al vento
sono queste scene del destino
ravvivate da un passero stridulo
Sul tetto, gramigne
capelli del tempo tra tegole
ancora berretti ai pensieri lontani
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Da:Destini E Presagi
www.santhers.com
michael santhers