Malak Mankarious
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Inserito - 14/10/2011 : 18:58:57
MILANO - DOMENICA 16 OTTOBRE 2011 - ORE 13:00-19:00 ARCO DELLA PACE, PIAZZA SEMPIONESALVIAMO I CRISTIANI DELL'EGITTO Per l'ennesima volta il popolo egiziano dell'Egitto viene perseguitato dal governo e dall'estremismo islamico. La situazione per i cristiani copti oggi è molto grave in quanto vengono uccisi, umiliati e le loro chiese vengono sistematicamente distrutte. Lo scorso 9 ottobre 2011 alle ore 17, durante la manifestazione pacifica dei copti, con la quale richiedevano i propri diritti, in piazza Maspiro al Cairo, alcuni mezzi blindati dell'esercito hanno attaccato i manifestanti, giovani, anziani, donne e bambini, senza pietà, causando 25 morti e più di 322 feriti. I soldati hanno arrestato poi decine di manifestanti cristiani innocenti, minacciando di punirli con il massimo rigore. Come se non bastasse l'esercito, gli integralisti islamici salafiti hanno accusato i manifestanti cristiani di possedere armi, sebbene l'unica cosa che tenessero in mano fossero i crocefissi. Ma il vero scamdalo è nato dalla tv dello stato che ha diffuso falsità contro i cristiani incitando i musulmani a scendere in piazza per "difendere i soldati e i poliziotti attaccati dai cristiani". In pratica la tv di stato ha incitato all'odio religioso. Chiediamo alla società civile internazionale di salvare i cristiani nel Medio Oriente e in particolare in Egitto.
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Malak Mankarious
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Inserito - 14/10/2011 : 19:28:57
Denunciamo che nessuno ne parla. Se nessuno interviene, i cristiani non verranno mai salvati. Perché il silenzio? Le democrazie occidentali ritengono forse che si tratti di problemi interni egiziani? Non lo sono, non sono problemi interni egiziani e la ragione è che se i cristiani copti vengono cacciati dalla loro terra di origine, l'Egitto, significherà che il paese non è riuscito a percorrere la strada dalla liberazione dai tiranni alla completa democrazia. La democrazia significa il rispetto di tutte le minoranze. Se l'Egitto non arresta la persecuzione ormai ufficiale dei cristiani copti, qualunque sarà il risultato delle elezioni, il paese non sarà democratico. Dunque le opinioni pubbliche, le istituzioni e i governi dei paesi occidentali e di tutto il mondo democratico hanno tutto l'interesse a salvare la vita delle comunità cristiane e ad ammonire il governo egiziano a salvaguardare i totali diritti della minoranza cristiana altrimenti tutti insieme assisteremo al fallimento di quella che è stata annunciata come primavera araba. E se questa primavera si trasforma in terribile inverno, non sarà solo la sorte dei cristiani ad essere segnata, ma la sorte dell'intero mondo democratico.E invoco anche la fine dell'indifferenza del Vaticano la cui voce non si è udita forte nella condanna di quanto avvenuto nei confronti dei cristiani copti il 9 ottobre scorso al Cairo. Invoco che il dialogo della chiesa sia rivolto verso i liberali che si stanno battendo per la democrazia di tutti e non verso l'estremismo islamico. Malak Mankarious |